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Questo articolo è stato pubblicato il 25 luglio 2014 alle ore 06:37.
L'ultima modifica è del 25 luglio 2014 alle ore 06:41.
La Francia ha deciso di mobilitare «tutti i mezzi civili e militari» per trovare l'aereo dell'Air Algerie scomparso in Mali con a bordo 51 cittadini francesi: lo ha detto il presidente François Hollande. Le autorità francesi presumono che il jet sia precipitato ma i resti non sono ancora stati ritrovati e «non viene esclusa alcuna ipotesi» come ha spiegato ieri in serata il ministro degli Esteri, Laurent Fabius.
L'aereo di Air Algerie con 116 persone a bordo è scomparso sul Mali a meno di un'ora dal decollo mentre era in volo da Ouagadougou e Algeri. Il presidente del Mali, Ibrahim Boubacar Keita, ha annunciato che i rottami dell'aereo dell'Air Algerie sono stati avvistati tra le città di Aguelhoc e Kidal, nel Nord del Paese. Ma nonostante le intense ricerche, ancora in serata le autorità francesi non avevano confermato il ritrovamento.
«Bisogna fare di tutto per ritrovare questo aereo», ha detto il presidente. «Le ricerche si concentrano intorno alla regione di Gao», ha precisato il ministro Fabius, riferendosi ad un'area settentrionale del Mali a circa 500 chilometri dal confine con l'Algeria, dove l'aereo è sparito dai radar nella notte tra mercoledì e ieri, come annunciato dal presidente dell'Algeria, Abdelmalek Sellal. In quel momento la zona era interessata da forti nubifragi, ha riferito un controllore di volo maliano, indicando nella tempesta la possibile causa del disastro. «Ciò che sappiamo è che all'1.38 della notte, l'equipaggio ha chiesto di modificare la rotta a causa delle condizioni meteo», ha confermato Hollande in un intervento all'Eliseo.
Il volo AH5017 era operato dalla compagnia spagnola Swiftair con un McDonnell Douglas 83 (MD83) di 18 anni, che però era stato revisionato solo «due o tre giorni fa» da tecnici della direzione generale dell'aviazione civile francese e trovato, secondo fonti ufficiali, «in buono stato».
I sei membri dell'equipaggio erano tutti spagnoli. A bordo non c'era nessun italiano e, secondo una lista provvisoria dei passeggeri resa nota dal ministero dei Trasporti del Burkina Faso, si erano imbarcati 51 francesi, 27 cittadini dello Stato dell'Africa occidentale e 32 persone di almeno dieci altre nazionalità. Non era invece a bordo Mariela Castro, la figlia del presidente cubano Raul, nipote di Fidel, data tra i passeggeri in un primo momento.
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