Come funziona il fondo «anti-sfratti»: 20 milioni per chi non riesce a pagare l'affitto
Il ministero delle Infrastrutture ha dato attuazione al fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli (20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015). La dotazione per il 2014 viene ripartita tra le Regioni italiane. Ecco come funziona.
5. Come funziona il fondo anti-sfratti/I fondi
Il decreto ripartisce 20 milioni relativi alla disponibilità iniziale 2014 nel seguente modo: 14 milioni sono ripartiti fra tutte le regioni. Ci sono poi altri 6 milioni che rappresentano un premio ripartito a sette regioni che in passato hanno promosso iniziative di sostegno alla morosità incolpevole. La dotazione per il 2014 viene ripartita tra le Regioni italiane, con priorità a quelle che risultano in regola con l'emanazione di norme per la riduzione del disagio abitativo che prevedano, anche attraverso i Comuni, percorsi di accompagnamento sociale per i soggetti sottoposti a sfratto. Più precisamente, ad esse è stato assegnato il 30% dei fondi (si tratta di Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Campania). L'assegnazione è avvenuta tenendo conto del numero di sfratti per morosità emessi al 31/12/2012. Le Regioni, a loro volta, devono ripartire la propria quota di fondo ai Comuni (individuati tra quelli ad alta tensione abitativa e i capoluoghi di provincia), che provvedono poi ad assegnarli a chi ne ha diritto e ne fa richiesta.
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