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Questo articolo è stato pubblicato il 26 luglio 2014 alle ore 20:54.
(Ansa)
«Ci vorrà un po' per capire fino in fondo l'impresa che abbiamo compiuto». Così il master salvage di Costa Concordia, Nick Sloane, commenta l'operazione quasi portata a termine, mentre la nave si avvicina al porto di Genova.
Il fatto che Sloane parli come se tutto fosse già compiuto (si tratta, dice, di un'impresa realizzata «da un gruppo fantastico che dimostra come, quando le persone si mettono insieme, si possano raggiungere risultati straordinari»), lascia intendere a che punto il tecnico si senta sicuro di avere ormai raggiunto il suo obiettivo. «Ora – prosegue -siamo pronti per le manovre, a partire da domani mattina presto. Sarà una bella sensazione consegnare finalmente la Concordia a Genova».
E che il traguardo si consideri ormai raggiunto lo dimostrano anche le parole del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, al termine di un vertice durante il quale si è insediato, presso la Regione Liguria, alla presenza anche del prefetto Franco Gabrielli, l'osservatorio di monitoraggio per le attività di smaltimento del relitto, che avverrà nel porto di Genova, prima nella zona di Prà-Voltri e poi nell'area delle riparazioni navali. «Il primo pensiero – afferma Galletti - va alle vittime e all'isola del Giglio. Siamo però ad un passo dal traguardo» e «credo che le cose, fin'ora siano andate molto bene. Al di là delle vittime l'elemento che mi dà soddisfazione oggi è quello di essere riuscito, col ministero e il prefetto Gabrielli, a tenere la nave in Italia. Questo non era per niente scontato. Siamo riusciti a tenerla a Genova».
Galletti ha anche affermato che «non appena la Concordia sarà ormeggiata e in sicurezza, inizieranno immediatamente le operazioni di ricerca», a bordo, del cadavere di Russel Rebello, la 32° vittima della tragedia il cui corpo non è ancora stato trovato. «Già lunedì – ha detto il ministro - si inizierà a cercare». Ha poi aggiunto di non considerare l'operazione finita «fino a che non sarà completato lo smaltimento della nave e ripristinato il fondale dell'isola del Giglio».
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