Abc del decreto cultura, dall'art bonus agli sconti fiscali per ristrutturare gli alberghi

Approvazione di un Piano strategico annuale, "Grandi Progetti Beni culturali", per il quale è disposta una specifica autorizzazione di spesa per il triennio 2014-2016 e al quale dal 2017 sarà riservata parte della quota delle risorse per infrastrutture destinata a investimenti in favore dei beni culturali. Ai fini dell'adozione del Piano sarà sentita anche la Conferenza unificata. Entro il 31 marzo di ogni anno, il ministro dei Beni culturali presenterà alle Camere una relazione sugli interventi già realizzati e lo stato di avanzamento di quelli avviati nell'anno precedente e non ancora conclusi. Modificata la disciplina relativa all'individuazione della quota - che diventa ora a regime - prevedendo, al contempo, che altra parte della stessa quota sarà riservata, per il triennio 2014-2016, al finanziamento di progetti di attività culturali nelle periferie urbane. Rifinanziamento del Fondo "Mille giovani per la cultura", per un ammontare di un milione di euro per il 2015. Intervento sulla disciplina attuativa del finanziamento dei progetti presentati dai comuni con una popolazione compresa tra i 5mila e i 150mila abitanti per l'attivazione della dotazione di beni storici, culturali e ambientali, nonché dei servizi per l'attrattività turistica di specifiche aree territoriali. Prevista l'adozione del "Programma Italia 2019", volto a valorizzare il patrimonio progettuale dei dossier di candidatura delle città italiane a "Capitale europea della cultura 2019", nonché il conferimento con cadenza annuale - da parte del Consiglio dei ministri - del titolo di "Capitale italiana della cultura" (articolo 7).