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Questo articolo è stato pubblicato il 31 luglio 2014 alle ore 16:14.
L'ultima modifica è del 31 luglio 2014 alle ore 21:05.
Slitta la cessione della controllata di Telecom Italia in Argentina che avrebbe dovuto concludersi entro il 12 agosto. Con l'aggravarsi della situazione nel Paese sudamericano, che è arrivato proprio in queste ore a un nuovo default, i tempi per il perfezionamento della vendita del controllo di Telecom Argentina a Fintech, fondo che fa capo al miliardario messicano David Martinez Guzman, si allungano. E il dossier, secondo quanto apprende Radiocor, sarà sul tavolo del prossimo consiglio di Telecom Italia del 5 agosto. Fintech si era impegnata a novembre scorso a corrispondere 960 milioni di dollari per il controllo di Telecom Argentina.
Ora, sempre secondo quanto si apprende, per il gruppo guidato da Marco Patuano si aprono vari scenari che vanno dalla soluzione che prevede uno slittamento a breve del perfezionamento dell'accordo, fino alla possibilità che tutta l'intesa sulla vendita venga rimessa in discussione. Fintech, dal canto suo, è interessata a rinegoziare al ribasso il contratto concluso con Telecom Italia.
Una prima tranche dell'operazione si era già conclusa a fine 2013, quando Telecom ha ceduto a Fintech l'1,58% di Telecom Argentina e altre azioni della sub-holding Nortel per un controvalore complessivo di 108,7 milioni di dollari. Ma il controllo, tramite il 68% di Sofora (holding a monte della catena societaria che porta a Telecom Argentina) è rimasto in mano a Telecom Italia, in attesa delle autorizzazioni regolatorie. Ora la partita sarà all'attenzione del consiglio di martedì prossimo di Telecom Italia.
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