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Questo articolo è stato pubblicato il 05 agosto 2014 alle ore 17:23.

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Primo piano sul volto di una statua togata di Augusto (Ansa)Primo piano sul volto di una statua togata di Augusto (Ansa)

Roma si prepara a celebrare il bimillenario della morte di Augusto imperatore - che nacque nella capitale nel 63 a.C. e morì a Nola nel 14 d.C. - con una serie di eventi, presentati oggi dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, e dalla soprintendente per i beni archeologici di Roma, Mariarosaria Barbera. Dopo la mostra allestita alle Scuderie del Quirinale e aperta dall'autunno scorso all'inizio di quest'anno, l'imperatore torna a essere al centro dell'attenzione con convegni, riaperture di musei, restauri di monumenti e nuovi percorsi espositivi.

Si parte il 12 settembre con l'antiquarium della Villa di Livia
Si inizierà il 12 settembre, quando saranno aperti alcuni luoghi augustei con un nuovo allestimento, come l'antiquarium della Villa di Livia, la moglie dell'imperatore, a Prima porta, quella che una volta era il suburbio della città, dove si potrà accedere al lauretum, il bosco sacro, risistemato. Il 17 settembre a Palazzo Altemps, una delle sedi del museo nazionale romano, sarà organizzato un convegno dedicato - anche in considerazione del fatto che ci si trova nel semestre italiano di presidenza Ue - alla collaborazione con le accademie e gli istituti di cultura stranieri nel settore dell'archeologia. Il giorno dopo (18 settembre) ci si sposterà sul Palatino, il colle di Roma dove si trovava la casa di Augusto, che si potrà visitare, insieme alla cosiddetta Casa di Livia, in un percorso risistemato. Completamente rinnovato anche l'allestimento del museo Palatino.

Il 24 settembre visibile il restauro di parte delle terme di Diocleziano
Il 24 settembre sarà possibile vedere i risultati del restauro di parte delle terme di Diocleziano: la natatio (la grande piscina) e l'allestimento di un'ala con frammenti architettonici delle terme stesse. Sarà, inoltre, accessibile il percorso del chiostro piccolo della certosa dell'adiacente chiesa di Santa Maria degli Angeli, costruita sulle rovine di epoca agustea. Dal 14 novembre prossimo fino al 2 giugno 2015 a Palazzo Massimo, altra sede del museo nazionale romano, sarà allestita la mostra "I fasti e i calendari dell'antichità", in ricordo della riforma del calendario effettuata da Giulio Cesare, precursore e padre adottivo di Augusto.Altri luoghi di età augustea interessati dalle celebrazioni saranno il mausoleo di Cecilia Metella, sull'Appia Antica, e la piramide Cestia, sottoposta a un profondo restauro che si concluderà entro l'anno.

Undici i luoghi interessati dalle celebrazioni
In tutto saranno undici i luoghi augustei interessati dalle celebrazioni, anche se mancherà all'appello proprio uno dei simboli di quell'epoca: il mausoleo di Augusto, nel centro di Roma, in piazza Augusto imperatore, tra l'Ara pacis e via del Corso. Il monumento e la piazza saranno oggetto di restauro, ma non in tempo per celebrare il bimillenario.

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