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Questo articolo è stato pubblicato il 06 agosto 2014 alle ore 12:00.

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«Nel mese di luglio 2014 la domanda di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 28,6 miliardi di kWh, ha fatto registrare una flessione del 3,8% rispetto a luglio dello scorso anno. Depurata dall'effetto temperatura, la domanda di energia elettrica di luglio diventa tuttavia -1,6%: rispetto al corrispondente mese del 2013, a parita' di giorni lavorativi (23) si e' infatti avuta una temperatura media mensile inferiore di circa due gradi centigradi». Lo afferma Terna in una nota nella quale precisa che «nei primi sette mesi del 2014 la domanda di energia elettrica e' risultata in flessione del 3,2% rispetto ai valori del corrispondente periodo del 2013; a parita' di calendario il valore risulta -3,0%».

«I 28,6 mld di kWh richiesti nel mese di luglio 2014 - aggiunge Terna - sono distribuiti per il 46% al Nord, per il 29% al Centro e per il 25% al Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica nel mese di luglio e' risultata negativa al Nord (-5,9%) e al Centro (-3,3%), positiva al Sud (+0,3%). Nel mese di luglio 2014 la domanda di energia elettrica e' stata soddisfatta per un 88,7% con produzione nazionale e per la quota restante (11,3%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (25,4 miliardi di kWh) e' calata del 3,6% rispetto a luglio 2013. Sono in crescita le fonti di produzione idrica (+2,6%), geotermica (+2,6%) ed eolica (+78,2%). In flessione - conclude la nota - la fonte termica (-10,1%), pressoche' stazionaria quella fotovoltaica (-0,3%). In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di luglio 2014 rispetto al mese precedente e' stata pari a -1,1%. Il profilo del trend si mantiene su un andamento negativo».

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