Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 10 agosto 2014 alle ore 16:12.
L'ultima modifica è del 10 agosto 2014 alle ore 19:20.

My24
Scoglio Le Formiche di Grosseto (Ansa)Scoglio Le Formiche di Grosseto (Ansa)

L'incidente nel quale sono morti tre sub alle isole Formiche di Grosseto, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe verificato in due fasi. Prima uno dei sub del gruppo, che era sul posto con una organizzazione di diving di Talamone (Grosseto), avrebbe accusato un malore poi rivelatosi mortale ed è stato soccorso da un compagno di immersione, che avrebbe accusato anche lui un malore. I soccorsi del 118, giunti anche a bordo di una vedetta della Guardia costiera, non sono riusciti a rianimare il primo e hanno poi condotto a terra il secondo. Le condizioni di quest'ultimo non sarebbero gravi e sarebbe addirittura in via di dimissione dall'ospedale. Nell'altra fase un malore avrebbe colpito altri due componenti del gruppo e per questi non ci sarebbe stato più niente da fare.

L'allarme è scattato attorno a mezzogiorno, quando la sala operativa della guardia costiera di Porto Santo Stefano ha ricevuto una richiesta di soccorso per quattro sub in difficoltà. I quattro erano insieme ad un gruppo di 11 persone, tutte impegnate in una immersione nelle acque delle Formiche, a circa 11 miglia da Porto Santo Stefano. La guardia costiera ha inviato due motovedette e fatto decollare un elicottero per le ricerche in mare. I militari, ricostruisce la guardia costiera, hanno raggiunto il gruppo e tre sub erano morti, mentre il quarto era incosciente ma ancora vivo: è stato trasportato da una motovedetta fino alla scogliera delle Formiche e affidato alle cure mediche del personale del 118. I corpi degli altri 3 sub, invece, sono stati presi a bordo dalle altre unità della guardia costiera. Sull'incidente indaga la guardia costiera di Porto Santo Stefano.

Facevano parte del club Thalassa di Perugia i tre sub morti oggi durante un'immersione al largo di Isole Formiche. Tutti e tre sarebbero morti per embolia. Si tratta di Fabio Giaimo, noto medico perugino di 57 anni, Enrico Cioli, 37 anni e Gianluca Trevani di 35 anni. Un altro 35enne, un istruttore dello stesso club, M.B., è rimasto ferito e si trova in camera iperbarica a Grosseto.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi