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Questo articolo è stato pubblicato il 10 agosto 2014 alle ore 14:20.
L'ultima modifica è del 10 agosto 2014 alle ore 17:44.

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«Il governo si impegna per il prossimo anno a garantire il servizio civile universale per tutti quelli che lo vogliono fare». Lo ha detto il premier Matteo Renzi incontrando gli scout italiani impegnati a San Rossore nel loro raduno nazionale.

Per il futuro la parola chiave è coraggio
«Se qualcuno afferma che la parola d'ordine è paura o timore, si sappia che la parola d'ordine è coraggio», ha detto il premier ai ragazzi. «Se qualcuno in Italia immagina che i ragazzi siano pigri, sdraiati o bamboccioni, voi siete la risposta che sta sbagliando», ha detto il premier Matteo Renzi parlando agli scout, che oggi hanno approvato la loro "Carta del coraggio".

Efficientamento energetico per devolvere fondi alla scuola
Il governo si impegna a operare «un efficientamento energetico» sulla rete nazionale pubblica «per devolvere i risparmi alla scuola», ha detto Matteo Renzi sottolineando che «la sobrietà» è una parola comprensibile mentre «spendig review è una parola fumosa della politica».

L'Italia è in route, ma c'è sempre chi critica
«L'Italia è in route, e come in ogni route c'è sempre quello che dice: hai sbagliato, o che chiede: quanto manca?», ha detto il premier Matteo Renzi dopo la messa conclusiva del raduno scout "Route 2014" a San Rossore, a Pisa. «Il bello - ha aggiunto Renzi - non è arrivare ma gustare passo passo».

In politica estera dobbiamo recuperare un ruolo
In politica estera «dobbiamo recuperare un ruolo», ha dichiarato il presidente del Consiglio in un'intervista al giornale scout "Camminiamo insieme". «L'Italia - ha detto Renzi - deve recuperare un ruolo, e l'Europa deve recuperare un ruolo, perché l'Europa in questi anni è stata assente dalla politica estera. L'Europa si è occupata di tutto sulle burocrazie e non ha parlato delle questioni vere, delle questioni grandi, per esempio del fatto che il Mediterraneo è giocoforza il nostro futuro. Dobbiamo allargare al Mediterraneo l'Erasmus, cioè dobbiamo portare i giovani egiziani a fare l'Erasmus in Europa».

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