Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 agosto 2014 alle ore 06:36.

My24


MILANO
Il tasso più alto è poco sopra l'1%, a Bolzano e Messina. All'estremo opposto c'è Livorno in cui da un anno all'altro il livello dei prezzi è sceso dello 0,7 per cento. In mezzo c'è un'Italia in cui per il mese di luglio l'Istat ha confermato le stime preliminari: inflazione su dello 0,1% su base annua (era allo 0,3% a giugno), in diminuzione dello 0,1% rispetto a giugno e con un dato acquisito per l'intero anno allo 0,3 per cento.
La quota zero dunque si avvicina, il tasso di crescita tendenziale dell'indice è il più basso da agosto 2009 e i ribassi finiscono per rubare la scena ai rincari, spostando l'attenzione (e le preoccupazioni) sulla deflazione, quella riduzione del livello dei prezzi che, unita alla flessione del Pil (-0,2% nel secondo trimestre), fa pensare che dietro non ci sia una positiva abbondanza di offerta, quanto piuttosto una preoccupante mancanza di domanda.
Certo, il problema non è solo italiano come dimostra l'attenzione della Bce e del governatore Mario Draghi pronti, se necessario, a "misure non convenzionali" da mettere in campo. Per ora, in Italia, il mese di luglio ha portato in dote ben dieci città in deflazione: sei capoluoghi di regione e quattro grandi comuni con prezzi in calo su base tendenziale. Oltre a Livorno ci sono Torino (-0,4%); Firenze (-0,3%); Bari (-0,3%); Roma (-0,2%); Trieste (-0,1%); Potenza (-0,1%); Verona (-0,5%); Ravenna (-0,1%) e Reggio Emilia (-0,1%). Milano e Genova non sono invece andate oltre una variazione pari a zero.
Il livello d'allarme sta quindi inevitabilmente salendo come la consapevolezza dell'urgenza di mettere in campo misure per rilanciare i consumi. «Nel bilancio di Roma Capitale – afferma l'assessore al Commercio, Marta Leonori – abbiamo previsto alcune misure fiscali per le fasce più deboli. Ora puntiamo a un lavoro comune con esercizi di vicinato e mercati rionali per costruire panieri con prodotti alimentari più diffusi a prezzi calmierati. È un esperimento già fatto anni fa. Se c'è disponibilità degli operatori e degli esercizi commerciali si può partire già nel tardo autunno». Anche a Torino il Comune si dice intenzionato a intervenire. «Il problema – dice l'assessore al Commercio, Domenico Mangone – ovviamente travalica i confini comunali. A ogni modo, vorremmo modificare gli orari di apertura e chiusura dei mercati rionali, allungandoli almeno fino alle 17. Non dimentichiamo anche la spinta che può venire dall'offerta culturale e turistica sulla quale Torino sta puntando con gran forza dopo le Olimpiadi del 2006».
Intanto l'Istituto di statistica ha certificato un'inflazione tendenziale in Italia sotto la soglia dell'1% da quasi un anno. Per ritrovare una fase tanto lunga di "zero virgola" bisogna tornare indietro di mezzo secolo, al 1958-59. Allora miracolo economico e guerra dei prezzi dovuta a dinamiche concorrenziali furono le cause scatenanti. Oggi l'indice è puntato sull'economia che non tira, con famiglie che non consumano e non comprano da una parte, e aziende che non vendono e costrette a ribassare i prezzi dall'altra, innestando un circolo vizioso molto pericoloso. «È una situazione gravissima che denunciamo da tempo», hanno dichiarato in una nota congiunta Federconsumatori e Adusbef chiedendo «provvedimenti urgenti» come «l'estensione della platea dei beneficiari del bonus di 80 euro» che però, almeno a giudicare dai dati Istat, sembra non aver finora portato i risultati sperati.
Tornando ai dati, Istat fa sapere che i principali imputati del rallentamento dell'inflazione sono i prezzi degli energetici regolamentati. Si è poi allargata la forbice fra prezzi dei beni e quelli dei servizi. I primi sono diminuiti dello 0,6% (-0,3% a giugno) mentre per i servizi c'è stato un aumento dello 0,7% (+0,8% a giugno). I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona diminuiscono dello 0,7% su base mensile e dello 0,6% su base annua: il ribasso più ampio dall'agosto 1997. Per la frutta fresca il calo è stato del 10,1 per cento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi