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Questo articolo è stato pubblicato il 13 agosto 2014 alle ore 12:23.
L'ultima modifica è del 13 agosto 2014 alle ore 17:00.
«La tempistica dei lavori sarà rispettata. Ce la faremo, non lasceremo il futuro ai gufi e a chi scommette sul fallimento. Siamo al lavoro, sarà tutto pronto per il 1 maggio 2015». E la data di inaugurazione dell'evento «non sarà solo il "no gufy day", sarà il giorno in cui chi ha lavorato e costruito qualcosa si sentirà partecipe della vittoria dell'Italia». Così il premier Matteo Renzi al termine di una breve visita a Milano al cantiere Expo. Dopo l'inizio di settimana trascorso a Palazzo Chigi per mettere a punto il decreto "sblocca Italia", Renzi si prepara ad un'intensa due giorni da Nord a Sud, prima di una breve pausa per Ferragosto. Dopo la visita ai cantieri dell'Expo, il premier è tornato a Roma nel primo pomeriggio per salutare Papa Francesco, in partenza da Fiumicino per il viaggio in Corea del Sud. Stasera in agenda l'incontro con il capo dello Stato. Domani previsto un tour nell'Italia meridionale, che lo porterà a Napoli, Reggio Calabria e Palermo.
Renzi: non cederemo a chi scommette su fallimento
Gli operai e le operaie «non stanno semplicemente costruendo padiglioni, ma stanno costruendo e restituendo l'orgoglio a un Paese che ne ha bisogno come il pane; ce la faremo, non lasceremo il futuro ai gufi e a chi scommette sul fallimento. Siamo al lavoro, sarà tutto pronto per il 1 maggio 2015», ha detto Renzi in conferenza stampa, aggiungendo: «L'Expo è una chiave per ripartenza del nostro Paese». Il premier ha promesso poi una nuova visita all'Expo il 16 ottobre quando sarà a Milano per l'incontro con i Capi di Stato dei paesi asiatici assieme a quelli dei 28 paesi europei. Poi ha auspicato «dieci milioni di biglietti venduti» entro l'inizio dell'Expo.
Articolo18, Renzi: riscrivere insieme statuto lavoratori
Rispondendo a una domanda sull'articolo 18 (che ieri ha definito un «totem ideologico») Renzi ha ribadito che «l'ultimo tema di cui abbiamo bisogno è una discussione ideologica» sull'articolo 18. E ha aggiunto: «Possiamo evitarla riscrivendo tutti insieme la delega per la modifica dello statuto dei lavoratori».
In visita ai cantieri dell'Expo
Nella sua prima visita al cantiere di Expo a Rho Pero, alle porte di Milano, il presidente del Consiglio è stato accompagnato nel tour, in auto, dall'ad di Expo, Giuseppe Sala, e dai ministri per le Politiche agricole e Infrastrutture, Maurizio Martina e Maurizio Lupi. Presenti anche, in rappresentanza di Regione Lombardia e del Comune di Milano, il vice governatore lombardo, Mario Mantovani, e il vice sindaco, Ada Lucia De Cesaris. La visita, sotto una pioggia battente, è iniziata al campo base con un'introduzione del commissario unico Giuseppe Sala per poi passare a osservare i lavori. Renzi, da programma, si muove su un'auto guidata dallo stesso commissario attraversando il decumano, la strada che percorre il sito da est a ovest, e prima percorrendo il tragitto dove si trovano Padiglione Zero e Cluster cioè i padiglioni in cui sono riuniti più Paesi con un tema comune.
Incontro stasera con Napolitano a Castelporziano
In serata Renzi vedrà il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Lo ha confermato il premier lasciando l'aeroporto di Fiumicino dove si trova per accogliere Papa Francesco in partenza per la Corea del sud. «Incontrerò il presidente della Repubblica Napolitano questa sera», ha dichiarato Renzi. L'incontro si terrà nella tenuta estiva della presidenza della Repubblica a Castelporziano. Le riforme costituzionali, dopo l'approvazione del disegno di legge in Senato, e l'economia, in vista della legge di stabilità, saranno i principali temi di discussione.
Ieri faccia a faccia Renzi-Draghi a Città della Pieve
Faccia a faccia a sorpresa, ieri mattina, invece, tra Renzi e il presidente della Bce Mario Draghi nella casa di campagna di quest'ultimo a Città della Pieve. A riferirlo è il Corriere dell'Umbria, secondo il quale un elicottero della Presidenza del Consiglio è atterrato nel campo sportivo di Pò Bandino, a Città della Pieve, ieri alle 9 per ripartire alla volta di Roma due ore e mezza dopo. A bordo Renzi. Un incontro confermato oggi così da Matteo Renzi dopo la visita al cantiere Expo: «Sì ho visto ieri Draghi, lo vedo spesso».
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