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Questo articolo è stato pubblicato il 14 agosto 2014 alle ore 11:21.
L'ultima modifica è del 14 agosto 2014 alle ore 11:24.

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Agosto, tempo di vacanze e anche di cani abbandonati per strada da padroni che non sanno dove piazzare il quadrupede senza spendere una fortuna, visto che in piena estate un giorno in pensione per fido – sempre se si trova posto – costa in media 20 euro. Arrivano però buone notizie. Non solo dall'Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente) che ha appena diffuso dati confortanti sul calo del fenomeno degli abbandoni: rispetto allo scorso anno le segnalazioni di cani trovati smarriti per le strade italiane sono diminuite del 30 per cento. Ma anche dal mondo virtuale, dove si scopre che un italiano, Enrico Sargiacomo, ex uomo della finanza dal cuore cinofilo, ha creato la prima pet-community per far incontrare padroni di cani e persone disposte a ospitare gli animali in casa propria ("dog host" per passione, il 90% degli iscritti, o per professione, il restante 10%) dietro modesto compenso, circa otto euro a notte. Evitando agli amici a quattro zampe soggiorni in gabbie strette e costose e ai loro proprietari di partire per le vacanze col magone e il portafoglio svuotato, tra dog sitter a domicilio o pensioni dorate.

Si chiama Bibulu (uno dei nomigli che il fondatore del servizio usa per chiamare il suo cane Gilberto) la newco che festeggia in Italia il suo primo anno di vita e che rappresenta oggi la più grande pet community online d'Europa: 40mila iscritti, 17mila notti prenotate, più di 6mila cani ospitati e oltre 13mila dog host registrati. "Numeri in forte crescita, tanto che dopo aver conquistato Spagna , Italia, Francia e Germania ora siamo pronti a entrare in Polonia e Gran Bretagna", annuncia Sargiacomo, finanziato finora con 500mila euro da private angels e fondi spagnoli. Il successo si legge nelle "ripetizioni", spiega, ossia nel ripetersi del servizio di ospitalità tra gli stessi partner, che ormai raggiungono il 50% delle prenotazioni mensili. Tanto che sono sempre di più i dog host che stanno trasformando l'avventura dell'ospitalità canina in un vero lavoro part time.

L'iscrizione al servizio è gratuita (www.bibulu.com), la qualità del servizio-soggiorno garantita da recensioni di tutti gli utenti, i pagamenti gestiti dalla piattaforma in sicurezza (i soldi vengono girati nell'account del dog host solo a fine soggiorno trattenendo un 10% della transazione, un 3% di fee dal padrone del cane e un 7%, da chi ospita fido) e i proprietari possono contare sull'assistenza veterinaria gratuita 7 giorni su 7. "Oggi siamo in otto a lavorare in Bibulu ma il nostro obiettivo, sfruttando la viralità del servizio e la posizione di pionieri, è svilupparci velocemente in tutta Europa attraendo nuovi fondi. Noi non assicuriamo soltanto un soggiorno accogliente e low cost per i cani mentre i proprietari sono fuori casa – conclude Sargiacomo – ma offriamo un punto di incontro online per tutti gli amanti degli animali". Non è casuale che il mercato del pet continui a crescere anche in questi anni di crisi: più di cinque italiani su dieci oggi vivono con un amico a quattro zampe (cane o gatto che sia) e il business del pet food è aumentato lo scorso anno di un 2% sfiorando gli 1,8 miliardi.

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