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Questo articolo è stato pubblicato il 14 agosto 2014 alle ore 17:05.
L'ultima modifica è del 15 agosto 2014 alle ore 16:32.

La Nazionale nelle mani di Antonio Conte. Toccherà al 45enne tecnico salentino voltare pagina dopo la disastrosa spedizione mondiale in Brasile e avviare un nuovo ciclo azzurro. Conte, il primo ct "made in Sud" nella storia della selezione, ha siglato un contratto biennale che lo rende unico rispetto ai suoi predecessori. Guadagnerà più di ogni altro ct tricolore, circa 3 milioni l'anno, grazie al provvidenziale sostegno garantito dalla Puma, lo sponso tecnico della Figc. All'ingaggio super, corrisponderà un ruolo che andrà ben al di là della guida tecnica della Selezione.
Conte sarà un manager azzurro a 360 gradi e, con il suo staff storico (Angelo Alessio, Massimo Carrera, Paolo Bertelli) si collocherà al vertice di una struttura che comprenderà anche le selezioni giovanili. Sarà un ct, ma proverà a mantenere il Dna da allenatore di club. Vuole impostare un rapporto di stretta collaborazione con i club, chiamati a fare la propria parte nell'operazione "rilancio azzurro": Conte ritiene indispensabile svolgere una serie di stage, probabilmente 3, per plasmare il gruppo e impartire lezioni tattiche. E' facile ritenere che, dopo 3 scudetti in 3 anni, l'ex allenatore della Juventus voglia guidare un gruppo vincente e non limitarsi a partecipare agli Europei del 2016.
Il presidente federale Carlo Tavecchio e il tecnico, si legge in una nota della Figc, «si sono sentiti telefonicamente questa mattina definendo direttamente gli ultimi aspetti della collaborazione che legherà Antonio Conte alla FIGC fino al 31 luglio 2016, al termine della trattativa condotta nei giorni scorsi da Giulia Mancini per Antonio Conte e dall'Avv. Mario Gallavotti per la Figc. Il nuovo C.T. ha condiviso con il Presidente Tavecchio il progetto di rilancio della Nazionale e il progetto di formazione dei nuovi calciatori azzurri attraverso i centri di formazione federale, con un forte impegno del C.T. nell'ambito del Settore Tecnico anche come coordinatore delle squadre giovanili, posizione già ricoperta da Arrigo Sacchi».
Il contratto tra la Figc e Conte «prevede un compenso allineato ai costi della precedente gestione con un bonus per la qualificazione a Euro 2016, un ulteriore bonus in caso di miglioramento del ranking Fifa di almeno 5 posizioni (dopo i Mondiali in Brasile gli Azzurri sono piombati al quattordicesimo posto, ndr), e un terzo bonus in caso di partecipazione alla finale Euro 2016. Contestualmente, la Figc ha definito i termini di un nuovo rapporto di partnership commerciale con alcuni dei propri sponsor con termini assai innovativi per la internazionalizzazione del marchio Figc e la valorizzazione della Nazionale, e che prevedono anche l'utilizzazione dell'immagine del nuovo ct. come testimonial, rendendo così possibile l'intera operazione».
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