Licenziamenti: esuberi non solo in Microsoft, ecco le otto multinazionali che tagliano di più nel 2014

Esuberi: 18mila
Microsoft aveva anticipato i risultati del secondo trimestre dell'anno con l'annuncio del più robusto piano di esuberi della sua storia: taglio di 18mila unità lavorative, effettuato per oltre la metà - 12.500 - a spese delle sezioni device incorporate con l'acquisizione di Nokia. La scure, che eliminerà il 14% di un organico cresciuto fino alle 127mila unità dopo l'acquisto da 7,2 miliardi del brand finlandese, supera di quasi quattro volte tanto il piano-record di 5mila licenziamenti approvato dall'ex Ceo Steve Ballmer nel vivo della crisi finanziaria. Il suo successore e attuale ad, Satya Nadella, ha spiegato con un'email ai suoi dipendenti che l'operazione rientra nella «evoluzione di cultura di Microsoft» versi i servizi di Cloud che hanno raddoppiato le proprie entrate a 4,4 miliardi di dollari nell'anno fiscale chiuso proprio a giugno dalla società. Anche perché il machete sugli ex Nokia dovrebbe tradursi in un risparmio netto di un miliardo di dollari.