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Questo articolo è stato pubblicato il 19 agosto 2014 alle ore 16:52.
L'ultima modifica è del 19 agosto 2014 alle ore 19:55.

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(Ansa)(Ansa)

Sarebbero due Tornado dell'Aeronautica Militare gli aerei coinvolti nell'incidente avvenuto nelle Marche. I due jet, secondo quanto apprende l'Ansa da fonti qualificate, stavano svolgendo attività addestrativa e si sarebbero scontrati in volo.

Alcuni testimoni raccontano di avere visto i due velivoli toccarsi in volo, uno dei dei due ha preso fuoco ed entrambi sono precipitati al suolo. Nella zona ci sono vari focolai d'incendio, alcuni vicino alle abitazioni della frazione di Casa Murana. Un paracadute di colore arancione è stato localizzato, secondo quanto riferiscono i Carabinieri di Ascoli.

Quattro i dispersi
C'erano quattro militari a bordo dei Tornado. I quattro, secondo quanto confermano fonti militari, sarebbero dispersi ed è già partita una squadra di esperti per la loro ricerca. Al momento sul luogo dell'incidente sono stati ritrovato un motore e altri pezzi. Diversi elicotteri dell'Aeronautica per la verifica, la ricerca e il soccorso dei piloti sono stati inviati in un punto specifico della zona dove è avvenuto l'incidente: alla centrale operativa è infatti arrivato un segnale radio che conferma l'attivazione del sistema di espulsione dei seggiolini dell'equipaggio. «Fortunatamente - ribadiscono all'Aeronautica - i velivoli non hanno causato danni a terra. Ora la nostra prima preoccupazione è trovare i piloti». Spetterà poi all'indagine scoprire come e perché i due Tornado si sono scontrati. Dall'Aeronautica ripetono che il volo era un «normale volo di addestramento» e che la zona di Ascoli «è una di quelle dove ci sono delle rotte di addestramento». «La missione standard del Tornado - aggiungono - seguono delle rotte standard con missioni preapprovate e sono sotto costante controllo radar. Quando verranno recuperate le scatole nere sapremo quel che è accaduto e se hanno volato sotto la quota prevista», come sostenuto da alcuni testimoni. «Noi non abbiamo ricevuto alcun allarme - concludono - abbiamo scoperto dell'impatto a incidente avvenuto».

Cinque focolai di incendio
La dispersione dei frammenti dei Tornado che si sono scontrati oggi nelle Marche ha provocato circa cinque focolai di incendi in una zona caratterizzata dalla presenza di folta macchia mediterranea: lo rende noto il Corpo forestale dello Stato, che è intervenuta dopo l'incidente, avvenuto nel territorio in corrispondenza delle località Venarotta e Olibra, in provincia di Ascoli Piceno. Sul posto sono intervenute una decina di unità appartenenti al Comando Stazione e Comando Provinciale di Ascoli Piceno del Corpo forestale dello Stato. Le fiamme che i Forestali stanno cercando di sedare hanno interessato le frazioni di Casamurana e Poggia in Su. Al momento non risultano danni o evacuazioni di vicine abitazioni. Sul posto sono intervenuti anche i soccorsi aerei della Forestale con un Erickson S64F partito dalla base dell'Aquila.

«Ho visto l'esplosione»
«Stavo lavorando al computer nella mia casa ad Ascoli Piceno, quando ho sentito passare un aereo sopra di me. Mi sono affacciato alla finestra e pochi secondi dopo, all'incirca dalla direzione opposta, ho visto giungere un altro caccia» lo ha riferito un testimone all'Ansa. «Ho visto i due velivoli scontrarsi e l'esplosione - aggiunge -. Non ho potuto vedere dove sono caduti gli aerei. Dal luogo dell'impatto, all'incirca fuori dalle mura di Ascoli (forse a Mozzano), si alza una nube di fumo nera. Si sentono le sirene di ambulanze e vigili del fuoco».

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