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Questo articolo è stato pubblicato il 20 agosto 2014 alle ore 17:28.

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James Foley (Ap/LaPresse)James Foley (Ap/LaPresse)

Twitter sta sospendendo gli account che hanno rilanciato il link del video della decapitazione di James Foley da parte degli jihadisti dell'Isis in Iraq. Lo riportano i media internazionali. Dick Costolo, amministratore delegato di Twitter in un tweet questa mattina ha scritto: «Stiamo sospendendo gli account di chiunque scopriamo condivida quelle immagini», legate decapitazione di Foley.

A poche ore dalla pubblicazione del video da parte degli jihadisti dell'Isis, infatti, il corrispondete di Radio Sawa da Washington, Zaid Benjamin, tra i primi ad aver dato la notizia dell'esecuzione, si è trovato il suo account Twitter bloccato temporaneamente. Anche la Casa Bianca pare sia intervenuta in prima persona per cercare di porre un argine alla condivisione della barbarie. Fonti interne alla Casa Bianca ha riferito al Washington Post che «alcuni funzionari dei Dipartimenti di Stato e della Difesa hanno raggiunto telefonicamente i responsabili di alcuni grandi social media per informarli del video e hanno chiesto loro di prendere misure appropriate, in linea con le loro policy dichiarate».

I Governi in questo caso possono poco, se non invitare i media ad una linea di condotta che non limiti la libertà di espressione, ma si appelli alla volontà di non terrorizzare il mondo facendo il gioco dell'Isis. A chi chiedeva spiegazioni sul blocco degli account, pare Twitter pare abbia risposto citando le policy del social network in caso di defunto, per volere dei familiari. «Al fine di rispettare la volontà dei propri cari», si legge sulle informative di Twitter, «Twitter rimuoverà le immagini di persone decedute in determinate circostanze. Familiari immediati e altri soggetti autorizzati possono richiedere la rimozione di immagini o di video di persone decedute, quando lesioni gravi si verificano nei momenti prima o dopo la morte, inviando una e-mail a privacy@twitter.com. Nell'esaminare tali richieste di rimozione, Twitter considera fattori di pubblico interesse quali la notiziabilità del contenuto e non può essere in grado di onorare ogni richiesta».

Alla domanda se in questo caso un membro della famiglia o un loro legale rappresentante avesse di fatto chiesto la rimozione del video e delle foto, il portavoce Twitter ha detto che la conferma di tutte le richieste dovrebbe venire dalla famiglia Foley. Eppure, decine di immagini raccapriccianti dal video Foley continuano tutt'ora a circolare su Twitter dalla notte di martedì scorso.

Anche You Tube pare stia applicando una policy simile, pubblicata online. Google, infatti, ha subito rimosso il video dopo la sua pubblicazione da parte dell'Isis, ma il contenuto multimediale già aveva fatto il giro del mondo in pochi secondi ed ora è difficile bloccarne la catena di condivisioni.

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