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Questo articolo è stato pubblicato il 21 agosto 2014 alle ore 18:49.

Per Bank of America la crisi dei mutui subprime è un pozzo senza fine. L'accordo raggiunto con il Dipartimento americano di Giustizia costa quasi 17 miliardi di dollari, il nuovo record in fatto di patteggiamenti, superando i 13 miliardi di JP Morgan ed i 7 miliardi di Citigroup. Brian Moynihan, presidente e ceo di Bank of America, aveva già detto a investitori e analisti che questo sarebbe stato l'ultimo grande problema emerso dalla crisi finanziaria. Da quando è il numero uno di Bank of America per patteggiamenti, rimborsi e spese legali Moynihan ha già contabilizzato oltre 60 miliardi di dollari. Ma il conto sembra destinato a salire. Sempre oggi la Federal Home Loan Bank di Atlanta ha annunciato la chiusura di una indagine per frode che riguarda 6 miliardi di dollari di mutui e tra gli istituti che saranno chiamati a rispondere figurano UBS, JP Morgan e Countrywide, che fa parte di Bank of America. Intanto Moynihan stacca Jamie Dimon di JP Morgan che finora ha collezionato esborsi oltre i 25 miliardi di dollari. Ma per i colossi di Wall Street non è ancora arrivata la parola fine a multe e rimborsi miliardari per aver provocato il crac della finanza nel 2009. Ad oggi sono stati superati i 130 miliardi di dollari.
I problemi miliardari di Moynihan nascano in gran parte proprio da Countrywide, l'istituto specializzato in mutui residenziali che nel 2008 venne acquisito da Bank of America, allora guidata da Ken Lewis. E nei giorni infuocati del settembre del 2009, l'allora segretario al tesoro Henry Paulson e il presidente della Fed di New York Tim Geithner (poi ministro del tesoro con Obama) riunirono i banchieri di Wall Street per salvare Lehman Brothers mandandola nelle braccia di Bank of America ma John Thain riuscì a convincere Ken Lewis con il risultato che Lehman è sparita e Merrill Lynch è stata acquisita da Bank of Amerca. Lewis lasciò la banca dopo pochi mesi con una liquidazione da 83 milioni di dollari. Moynihan da allora guida Bank of America con poche gioie e molti dolori. L'acquisizione di Countrywide e Merrill Lynch sono le cause principali, per l'esposizione sui mutui e sugli strumenti tossici legati alla più grande bolla finanziaria nella storia di Wall Street. L'acquisizione di Countrywide sembrava un grande affare, pagata appena 2,5 miliardi di dollari. A prezzi simbolici l'acquisto di Merrill Lynch. Dal 2009 l'attività mutui ha generato perdite superiori a 50 miliardi di dollari per Bank of America che fino al 2007 aveva una modesta esposizione nel settore, appena il 7% rispetto al 14% di Countrywide.
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