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Questo articolo è stato pubblicato il 27 agosto 2014 alle ore 17:06.
L'ultima modifica è del 27 agosto 2014 alle ore 21:03.

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Prescrizione, proposta Orlando «buon compromesso»
Per Ferranti, l'ipotesi avanzata dal Governo, meno incisiva della proposta Pd (prescrizione "bloccata" con l'esercizio dell'azione penale), è comunque «un buon compromesso», che «potrà essere migliorata nel passaggio parlamentare», da leggere comunque nel quadro complessivo degli interventi che caratterizzeranno la riforma, tra cui lo snellimento della giustizia civile, le corsie preferenziali per imprese e famiglie, e il taglio della cause arretrate.

Costa (Ncd): si cerca punto di equilibrio, ministro farà sintesi
Un tasto su cui batte anche il senatore Ncd Nico D'Ascola, responsabile Giustizia del partito, che ricorda come la riforma «deve essere complessiva» e «non ci sono questioni che determinano rallentamenti». Se si raggiunge un accordo «tutti i temi verranno trattati». Più diplomatico il viceministro della Giustizia e collega di partito Enrico Costa, per il quale «Alcune posizioni non sono del tutto coincidenti», anche se «si lavora per trovare un equilibrio. Il ministro si farà carico di arrivare a una sintesi».
Mengtre Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale Ncd chiosa: «Sulla giustizia penale c'e' invece ancora da lavorare: fissato l'obiettivo di rendere più efficiente la macchina del processo, noi non consentiremo che cio' avvenga a discapito delle garanzie per i cittadini».

Susta (Sc) soddisfatto: si và nella giusta direzione
Di proposta che risponde in maniera «complessivamente positiva all'inefficacia del sistema» contribuendo «a chiudere un conflitto ventennale che non ha certo aiutato la crescita del Paese» parla Gianluca Susta, presidente dei senatori di Scelta civica, che dopo la riunione col ministro promuove il "Pacchetto Giustizia" in rampa di lancio («impianto positivo che va nella giusta direzione») e, in attesa di leggere gli articolati delle varie proposte, annuncia che Sc «darà il proprio contributo in Parlamento».

Caliendo (Fi): preoccupati per prescrizione e filtri al ricorso in appello
La proposta Orlando invece non piace a Giacomo Caliendo, membro FI della commissione Giustizia al Senato, che al termine dell'incontro spiega di aver illustrato al ministro «qualche seria preoccupazione su alcune garanzie per i cittadini, in particolare sui tempi della prescrizione, sulla riduzione della possibilità di ricorrere in appello e in Cassazione», riferendosi all'ipotesi di introdurre dei filtri per procedere all'appello in secondo grado e per il avviare ricorso in Cassazione. Caliendo però non chiude del tutto la porta ad un accordo: «avremo tutto il tempo per valutare la riforma in Parlamento».

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