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Questo articolo è stato pubblicato il 27 agosto 2014 alle ore 16:25.
L'ultima modifica è del 27 agosto 2014 alle ore 16:39.

Per il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schäuble, le recenti dichiarazioni di Mario Draghi sulla necessità di un allentamento delle politiche di rigore «sono state interpretate troppo in una direzione». Lo ha detto al quotidiano locale Passauer Neue Presse. «Conosco Draghi molto bene, credo sia stato frainteso», ha aggiunto.
Per Schäuble in generale la necessità di riforme strutturali e finanze solide restano la giusta lezione della recente crisi dei debiti. «Abbiamo bisogno di riforme strutturali in Germania e in Europa per assicurare la nostra competitività». Sono inoltre ancora da migliorare le infrastrutture pubbliche e i mercati finanziari, che devono essere resi più efficienti e competitivi. Il ministro giudica comunque positivo lo stato dell'Eurozona: «I Paesi che si sono sottoposti a piani di salvataggio hanno fatto passi avanti enormi», ha considerato.
Il monito dell'Fmi
Il rischio di deflazione è ancora «chiaramente presente nell'area euro e in alcuni paesi è una realtà». Lo afferma il capo economista del Fondo Monetario Internazionale, Olivier Blanchard, su Finance and Development, la rivista del Fmi.
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