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Questo articolo è stato pubblicato il 28 agosto 2014 alle ore 21:28.

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E' partito dal lago di Garda il terremoto di magnitudo 4 avvertito nella zona al confine tra Veneto e Lombardia. «E' stato un terremoto superficiale» ed «è avvenuto in una zona nella quale c'è sismicità, ma dove al momento non ci sono sciami in atto», rileva il direttore del Centro Nazionale Terremoti dell'Istituto Nazionale di Geofisica (Ingv), Alberto Michelini.

Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv tra le province di Brescia e Verona ed i comuni più vicini all'epicentro sono Gargnano e Tignale, entrambi in provincia di Brescia; Toscolano-Maderno, Brenzone, Costermano, Garda, San Zeno di Montagna e Torri del Benaco, tutti in provincia di Verona. Il meccanismo che ha generato il sisma al momento non è stato calcolato:«è una zona molto complessa dal punto di vista geologico, nella quale ci sono faglie che seguono un andamento da Nord e Sud, ma relativamente attive», osserva ancora Michelini.

«Al momento non si registrano danni. Stiamo però contattando tutti i comuni della zona dell'epicentro». Lo ha detto Simona Bordonali, assessore regionale alla Protezione civile in merito alla scossa di terremoto avvertita nel Bresciano alle 19,50. La scossa è stata avvertita in tutta la provincia di Brescia, dalla città fino alle valli. Tre minuti dopo la prima scossa ne è stata avvertita una seconda di magnitudo 3.

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