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Questo articolo è stato pubblicato il 29 agosto 2014 alle ore 09:01.
L'ultima modifica è del 30 agosto 2014 alle ore 12:14.

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Responsabilità civile dei magistrati: chi sbaglia paga
Un disegno di legge riguarda come previsto la responsabilità civile dei magistrati (con rivalsa dello Stato, entro 3 anni, sul magistrato per la metà dello stipendio annuo contro il 30% attuale). Varrà anche per le toghe, ha detto Renzi, il principio secondo cui «chi sbaglia paga, una regola di buon senso non punitiva». Al via poi una delega al Governo con disposizioni per l'efficienza del processo civile. Un'altra delega contiene la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace. Delega al governo anche per la riforma del Libro XI del Codice di procedura penale, modifiche alle disposizioni in materia di estradizione per l'estero: termine per la consegna e durata massima delle misure coercitive.

Stop alla prescrizione al primo grado in caso di condanna
Varate anche le controverse norme sulla prescrizione: si interromperà al primo grado di giudizio in caso di sentenza di primo grado di condanna, ha spiegato il Guardasigilli. Un meccanismo che servirà come «disincentivo contro le condotte dilatorie che caratterizzano l'attività processuale». Ma «ci sarà anche la necessità di assicurare che si giunga all'appello sostanzialmente in due anni» e «la prescrizione ricomincerà a correre recuperando anche quella precedente nel caso in cui la sentenza di appello sia di assoluzione». Le nuove norme entreranno però in vigore soltanto per le sentenze che saranno emanate dopo l'entrata in vigore del provvedimento.

Arriva il reato di autoriciclaggio
Debutta, grazie a un ddl apposito, il reato di autoriciclaggio (con pene da 3 a 8 anni) e viene reintrodotto il falso in bilancio (da 2 a 6 anni e da 3 a 8 anni per le società quotate). Perché, ha fatto notare Orlando, «in una fase come questa di crisi, aumenta il rischio di infiltrazione di capitale illeciti». Restano in stand by («ma non sono abbandonate») invece le norme sul Csm (criteri di elezione e procedura disciplinare). Occorrerà infatti aspettare l'11 settembre quando il Parlamento si riunirà per scegliere gli otto componenti laici di Palazzo dei Marescialli.

Le reazioni della politica
Se nella maggioranza Ncd esulta («Vittoria su tutta la linea», dice il coordinatore Gaetano Quagliariello) e Scelta civica si dice rammaricata per il rinvio del riordino delle municipalizzate, da Forza Italia nessun plauso ma una nuova apertura. Quelle di oggi sono soltanto «slides, luci, e mirabilia», ma Renato Brunetta ribadisce che, se il governo deciderà misure realmente salva-Italia, «noi ci stiamo». Opposizione senza sconti, invece, da Lega e Cinque Stelle. Roberto Calderoli ironizza: «Ci si aspettava un tuono ma Renzi ha fatto un peto». E il gruppo del M5S alla Camera attacca: «Coerentemente il governo continua a puntare sulle grandi opere: quelle nelle quali si concentrano i grandi affari e appalti che sorridono agli amici della politica, dove avvengono speculazioni, si annida la corruzione e scoppiano gli scandali».

Incontro Napolitano-Padoan al Colle
In mattinata il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva ricevuto il ministro dell'Economia Padoan per discutere di crescita in Europa alla luce dell'ultimo discorso del presidente della Bce Mario Draghi. Al centro del colloquio, ha informato una nota del Colle, «uno scambio di vedute sulle prossime occasioni di chiarimento e di intesa a livello europeo (ad esempio in occasione della prossima seduta dell'Ecofin) per il rilancio della crescita dovunque in Europa». Nella ricognizione - specifica la nota - «si sono considerate attentamente le importanti indicazioni contenute nel discorso pronunciato dal presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, a Jackson Hole».

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