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Questo articolo è stato pubblicato il 01 settembre 2014 alle ore 14:17.

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Ildefonso Guajardo Villareal (Bloomberg)Ildefonso Guajardo Villareal (Bloomberg)

CITTÀ DEL MESSICO - Il Messico e l'Italia sono solo all'inizio di un notevole potenziale di sviluppo reciproco in termini di investimenti diretti, esportazioni e, più in generale, interscambi commerciali. Un'opportunità non da poco per le imprese italiane: il Messico, grazie a 45 trattati di libero scambio, è la porta di accesso a un mercato globale di oltre 1 miliardo di consumatori. Il suo presidente, Enrique Peña Nieto, è stato indicato dal Financial Times come l'esempio da seguire per il premier italiano Matteo Renzi, in quanto a decisionismo dimostrato sul fronte della grande riforma energetica del Paese e di quella fiscale.

Ne parla al Sole 24 Ore, in esclusiva, il Ministro dell'Economia, Ildefonso Guajardo Villarreal, braccio destro del presidente, ex membro del Fondo monetario internazionale.
Il presidente Enrique Peña Nieto ha effettuato nei mesi scorsi una missione ufficiale in Spagna, Portogallo e in Vaticano.

Quali sono le prospettive delle relazioni commerciali tra il Messico e l'Unione Europea?
Va sottolineato che il Messico ha un accordo commerciale con l'Unione europea già da 14 anni, ma è un trattato che definirei di "prima generazione", che ha bisogno di un processo di ridefinizione e modernizzazione, così come abbiamo fatto con diversi altri Paesi. Si sta lavorando su questo fronte direttamente con la Ue: ovviamente questo richiede una serie di step, non solo burocratici. In questo viaggio in Spagna e Portogallo, toccando anche se non ufficialmente l'Italia, abbiamo avuto l'appoggio assoluto dei rispettivi Premier per sostenere questa modernizzazione in sede di Parlamento europeo. Anche perchè, nell'ambito di un forte aumento degli investimenti diretti in Messico, i Paesi che sono più presenti sono europei: Spagna, Germania, Paesi Bassi.

E l'Italia?
Proprio volevo arrivare. L'Italia per noi è prioritaria. Riteniamo che il modello delle piccole e medie imprese italiane, unito al grande rionoscimento che il made in Italy ha in Messico, sia ideale per rafforzare le strategie commerciali e gli investimenti reciproci tra i due Paesi. Ricordo che le grandi imprese italiane sono già ben presenti in Messico e stanno aumentando i propri investimenti nel Paese, cito Pirelli, Ferrero, Fiat con Chrysler.

Quali sono le aree più interessanti per fare business in Messico, dal punto di vista delle imprese italiane?
Senza dubbio il settore automotive, nel quale il Messico è molto forte in termini di produzione ed esportazione in tutte le Americhe: le piccole e medie imprese italiane potrebbero fare tanto in termini produttivi. Vedo poi grandi possibilità di sviluppo, sia in termini di insediamento diretto sia di esportazioni dall'Italia, nel settore metalmeccanico. Un altro settore in grande espansione, sulla scia di un mercato di consumatori di medio-alto livello in forte crescita, è quello del design e della moda. Per esempio, nel settore calzaturiero la maggior parte dei mezzi produttivi arriva già dall'Italia.

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