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Questo articolo è stato pubblicato il 03 settembre 2014 alle ore 20:26.
L'ultima modifica è del 03 settembre 2014 alle ore 21:16.
Le crisi internazionali, a cominciare da quella tra Russia e Ucraina, sono state al centro di un colloquio telefonico tra Silvio Berlusconi e il premier, Matteo Renzi. È quanto riferiscono fonti di Forza Italia. Berlusconi avrebbe offerto al premier Renzi la sua disponibilità a mediare per una soluzione della crisi ucraina, anche alla luce del lungo rapporto di amicizia che lo lega a Putin, con il quale tra l'altro nelle ultime ore sarebbero stati diversi i contatti. Secondo alcune fonti, le telefonate tra palazzo Grazioli e palazzo Chigi nelle ultime ore sarebbero state due: una ieri e un'altra oggi. Berlusconi ha sentito telefonicamente oggi anche la ministra degli Esteri Federica Mogherini, neo Alto Rappresentante della politica estera Ue.
Berlusconi a colloquio anche con Mogherini
Silvio Berlusconi avrebbe sentito oggi al telefono, nel primo pomeriggio, Federica Mogherini per rivolgerle le congratulazioni per la nomina a Alto Rappresentante della politica Estera dell'Ue. Lo riferiscono fonti azzurre, notizia confermata da fonti vicine al ministro degli Esteri italiano. Berlusconi avrebbe colto l'occasione delle congratulazioni al titolare della Farnesina per avere anche con Mogherini uno scambio di idee sulle crisi internazionali. In particolare, l'ex premier e il titolare della Farnesina hanno affrontato la delicata questione della crisi ucraina e della posizione che, a dire di Berlusconi, l'Europa, unita, dovrebbe tenere nei confronti della Russia: una linea di prudenza, evitando - avrebbe suggerito l'ex premier - decisioni affrettate e assunte da singoli stati.
Incontro a metà mese sulle riforme
Nella doppia telefonata con Renzi (alla presenza di Denis Verdini) si è però anche parlato di riforme, compresa quella della giustizia. L'ultima incontro tra Berlusconi e Renzi risale al 6 agosto. E in quell'occasione fu preso l'impegno di rivedersi a settembre anche per mettere a punto modifiche condivise all'Italicum. Il nuovo colloquio - è stato ipotizzato - si dovrebbe tenere a metà mese.
Ucraina, Napolitano: linea Italia sarà condivisa dalla Nato
Intanto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il ministro degli Esteri Federica Mogherini. Al termine del colloquio Napoltano, in vista del vertice Nato che inizia domani in Galles, in merito alla crisi in Ucraina si è detto certo «che la posizione italiana favorevole ad una ferma linea di principio dinanzi ai comportamenti russi e nello stesso tempo decisamente tesa a percorrere la via del dialogo» sarà «largamente condivisa dai partner Ue e da tutti i nostri alleati Nato»
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