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Questo articolo è stato pubblicato il 04 settembre 2014 alle ore 16:17.

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La pizza più cara del mondo? Si compra in Islanda, e più precisamente nella capitale, Reykjavik, dove, per poter mangiare l'alimento più famoso bisogna pagare il corrispondente di circa 17,50 euro. È la curiosa classifica stilata durante il Napoli Pizza Village, la manifestazione in corso sul lungomare partenopeo fino al prossimo 7 settembre.
In un momento d'incontro tra i maestri internazionali si è tenuta, infatti, un'altra piccola gara ufficiosa, quella del costo della pizza.

Ma se il primato del prezzo più alto spetta all'isola scandinava, anche in Francia la pizza non è proprio economica, visto che il costo medio si aggira intorno ai 14 euro.

A sorpresa, invece, a Dubai bastano 10 euro per mangiare una buona pizza, quasi come a Milano dove il costo si aggira tra gli 8 e i 10 euro. A Napoli, sicuramente, una classica pizza Margherita costa decisamente meno.

Il campione mondiale dei pizzaiuoli è napoletano
E sul lungomare partenopeo è stato anche incoronato il nuovo campione mondiale dei pizzaiuoli: si chiama Valentino Libro, ha 28 anni ed è il vincitore del 13esimo Trofeo Caputo. «Sognavo di vincere questo titolo da quando ho iniziato a fare il pizzaiuolo e oggi - ha detto - finalmente si è avverato».

Valentino, nato a Marano in provincia di Napoli, ha cominciato la sua carriera 15 anni fa, quando aveva soli 13 anni e oggi lavora a Quarto, paese vicino casa sua, nella «Kevuò» dove ora sarà esposta la gigantesca coppa del più bravo pizzaiuolo del mondo pizza Margherita (Stg Specialità Tradizionale Garantita).

Resta dunque in Campania il titolo che, l'anno scorso, era stato conquistato da Davide Civitiello, dopo varie edizioni vinte da pizzaiuoli stranieri.

Nella categoria Pizza Classica (Stg non Margherita), la vincitrice è stata una ragazza con gli occhi a mandorla, una delle poche pizzaiuole in gara, la giapponese Mayo Ota. Solo un altro straniero è salito sul podio, il taiwanese Paul Muang che ha vinto, per il suo Paese, il Trofeo delle Nazioni intercontinentale sconfiggendo i suoi colleghi-avversari del Portogallo, Brasile, Israele, Dubai e Giappone che hanno vinto le selezioni disputate nei rispettivi Paesi.

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