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Questo articolo è stato pubblicato il 06 settembre 2014 alle ore 15:09.

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«A marzo ho dato la mia disponibilità alla Ferrari per altri tre anni»: lo ha detto Luca Cordero di Montezemolo definendo le voci di un suo addio «un polverone eccessivo» e chiarendo che «se però poi ci fosse qualunque tipo di novità il primo a dirlo sarei io personalmente».

«Ho dato la mia disponibilità a marzo agli azionisti e soprattutto alla gente della Ferrari a cui sono legato moltissimo, per un impegno di altri tre anni. Questo è tutto», ha spiegato Montezemolo parlando per circa 8 minuti sui gradini all'ingresso dell'hospitality Ferrari davanti a decine di giornalisti. «L'Alitalia? Spero di prenderlo (un aereo, ndr) domani pomeriggio...», ha scherzato il presidente della Ferrari aggiungendo: «Stiamo lavorando per chiudere un anno che rappresenterà il record storico per risultati economici e finanziari per la Ferrari. Ogni anno abbiamo migliorato l'anno prima».


Lupi: Montezemolo può essere utile in altri ruoli
«E' difficile immaginare la Ferrari senza Montezemolo» ma secondo il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi il manager «potrà essere utile anche in altri importanti ruoli», senza specificare se fra quei ruoli veda anche il vertice della nuova Alitalia.

«Montezemolo rappresenta un gran pezzo della storia della Ferrari, è stato decisivo per i suoi successi e per lo sviluppo industriale, e ne ha salvaguardato l'italianità, dimostrando che l'eccellenza italiana può diventare un punto di riferimento nel mondo», ha spiegato Lupi al termine di un incontro in cui si è parlato anche di trasporti e che, ha chiarito, «non é stato una visita di piacere». A proposito delle voci di un addio di Montezemolo alla Ferrari e di un suo ruolo nella nuova Alitalia, il ministro ha aggiunto che «certe scelte spettano ai privati ma per l'Italia Montezemolo è un punto di riferimento importante».

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