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Questo articolo è stato pubblicato il 06 settembre 2014 alle ore 13:03.
L'ultima modifica è del 08 settembre 2014 alle ore 12:10.

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(Ansa)(Ansa)

Franco Gabrielli, capo della Protezione civile, apre alla dichiarazione dello stato di emergenza nel Gargano, mentre è stato recuperato in mare, in mattinata, il cadavere del pensionato 70enne Vincenzo Blenx trascinato in acqua sabato mattina dall'alluvione che ha colpito Peschici. Il ritrovamento è stato fatto dai marinai della Capitaneria di porto di Vieste. Sabato era stato ritrovato il corpo senza vita dell'allevatore 24enne Antonio Facenna.

Anche uomini e mezzi dell'Esercito stanno cercando di liberare dai detriti e dal fango le strade di Peschici e di Rodi Garganico. A Peschici, comunque, la situazione resta difficile: oltre ai mille turisti messi in fuga ieri, risultano distrutti cinque tra camping e hotel e sei lidi balneari. In mare si trovano tre autovetture, due case mobili e quattro roulotte, spazzate via dalla furia dell'acqua che dalla Foresta umbra è venuta giù nella baia attraverso canali mai ripuliti dalla ghiaia e circondanti dalla cementificazione selvaggia.

La gente dei paesi colpiti dal nubifragio sta cercando di contare i danni provocati dal fango che ha allagato case e campagne, portando distruzione ovunque. Sono mille i campeggiatori sfollati (40 sono ospitati in strutture ricettive, gli altri sono tornati a casa), altre 40 persone sono state evacuate a San Marco in Lamis, altre 15 famiglie a San Giovanni Rotondo. «In città - dice il sindaco di Peschici, Francesco Tavaglione - i danni sono di 4-5 milioni, esclusi quelli ai privati. Se consideriamo i danni per la mancata programmazione turistica arriviamo a centinaia di milioni».

Gabrielli (Protezione civile) apre allo stato di emergenza
«Per quello che ho visto, per quello che il presidente (Vendola, ndr) mi ha raccontato, credo che ci siano le condizioni per la dichiarazione dello stato di emergenza». Ad affermarlo è stato il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, al termine dell'incontro nella prefettura di Foggia con i 14 sindaci dei comuni colpiti dalle alluvioni.
«Innanzitutto - ha detto Gabrielli - permettetemi anche all'esito dell' incontro di oggi, con il presidente Vendola, con l'assessore Minervini, con tutti i sindaci e con il prefetto della provincia di Foggia di rivolgere un plauso al sistema di protezione civile della Regione Puglia e nello specifico del territorio garganico perché purtroppo contiamo due vittime, una non ancora recuperata. Ma se non ci fosse stato un intervento sinergico da parte di tutte le strutture sicuramente, oggi staremmo a contare un danno molto più elevato sotto il profilo delle vite umane».

La dichiarazione di stato di stato di calamità sarà sollecitata lunedì pomeriggio dal Comune di Peschici nel corso di un Consiglio comunale straordinario. E sempre in giornata è atteso l'arrivo del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. Mentre il governatore Nichi Vendola sottolinea l'esigenza di «intervenire ulteriormente sul dissesto idrogeologico, la Regione Puglia ha impegnato tutti i 175 milioni di euro per lottare contro questo fenomeno. Dal bilancio vivo abbiamo messo 10 milioni di euro in più per chiedere ai Consorzi di bonifica un'opera straordinaria e supplementare di pulizia dei canaloni. Credo che oggi dobbiamo avere il coraggio di dire al Gargano e alla Puglia: da oggi si volta pagina».

Ancora interruzioni su tre strade stratali
Sono tuttora chiusi al traffico alcuni tratti delle strade statali 89 «Garganica», 272 di «San Giovanni Rotondo» e 693 dei «Laghi di Lesina e Varano». A comunicarlo è una nota dell'Anas che è a lavoro «in tutta la zona con 32 uomini e 29 mezzi operativi per mettere in sicurezza i tratti colpiti dal maltempo, rimuovere fango e detriti dal piano viabile, garantire l'accessibilità alle località isolate e per ristabilire al più presto la normale viabilità».


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