Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 07 settembre 2014 alle ore 10:15.
L'ultima modifica è del 07 settembre 2014 alle ore 12:59.

I big vanno al tappeto e all'Us Open sarà finale tra outsider. Dopo la sconfitta a sorpresa del n.1 del mondo Novak Djokovic contro il giapponese Kei Nishikori, anche il n.2 del seeding Roger Federer è finito k.o. nella semifinale del major statunitense contro Marin Cilic. Un match addirittura senza storia che il croato, testa di serie n.14, ha archiviato con il punteggio di 6-3, 6-4, 6-4 in poco più di un'ora e mezza di gioco.
Cilic ha sfruttato alla grande il servizio, la sua arma migliore, con 13 ace di cui tre solo nell'ultimo game, l'87% di punti sulla prima e il 56% sulla seconda. Il 25enne croato, che aveva perso sempre nei cinque precedenti, stavolta ha approfittato alla grande della giornata no dello svizzero ed è stato incisivo anche alla risposta con quattro palle break sfruttate su un totale di otto. Federer ha provato a cambiare volto alla partita all'inizio del terzo set, quando è riuscito per la prima volta a togliere il servizio a Cilic portandosi sul 2-0, ma dopo l'immediato contro-break non è più riuscito ad impensierire il croato. Per il campione di Basilea sfuma così un'ottima chance per mettere in bacheca il diciottesimo titolo dello Slam e per la prima volta dal 2005 non ci sarà né lui, né Djokovic né Nadal nella finale di un major.
«Marin ha giocato in modo incredibile e forse questo non era il mio giorno migliore», è la sintesi di Federer. «Questa sconfitta comunque non è un dramma», ha aggiunto il 33enne svizzero, vincitore del major statunitense per cinque anni di fila dal 2004 al 2008. «Sono solo deluso, considerato quanto ho giocato bene in questa stagione e soprattutto qui. Sentivo davvero che avrei potuto vincere questo torneo», ha ammesso Federer. «Sono comunque felice per Marin e l'ho detto anche a lui. Sono contento per questi ragazzi, ma perdere non è così divertente. Sono un atleta e voglio vincere, purtroppo questo non era il mio giorno. Fortunatamente avrò qualcosa da fare già da venerdì prossimo», ha aggiunto riferendosi alla sfida Italia-Svizzera valida per la semifinale di Davis. Cilic intanto è al settimo cielo: «È un giorno fantastico per me, non ho mai nemmeno sognato qualcosa di simile», ha raccontato il 25enne croato, allenato da Goran Ivanisevic. «È stata la migliore partita della mia carriera -ha aggiunto-. Sono strafelice di essere in finale. È la prima della mia carriera e farò di tutto per vincerla».
Nella finale di doppio femminile, sconfittaper Flavia Pennetta e Martina Hingis. La coppia italo-elvetica è stata battuta per 2-6, 6-3, 6-2, in due ore e cinque minuti di gioco, dalle russe Ekaterina Makarova (brillante semifinalista anche in singolare) ed Elena Vesnina, quarte favorite del seeding.
©RIPRODUZIONE RISERVATA