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Questo articolo è stato pubblicato il 09 settembre 2014 alle ore 19:15.
L'ultima modifica è del 09 settembre 2014 alle ore 22:26.

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Sbagliato intervenire sulle pensioni
Matteo Renzi non intende toccare le pensioni più alte, come pure aveva suggerito il commissario alla spending review Carlo Cottarelli. «Il primo piano che Cottarelli presentò voleva tassare le pensioni sopra i 2mila euro e gli ho detto di no: non è che dai i soldi a quelli che prendono meno di 1.500 euro e li vai a prendere a chi prende 2mila. Pensione d'oro non è 2-3mila euro al mese, poi è chiaro che se c'è la pensione da 90mila euro al mese intervieni... Sarebbe un grave errore suscitare il panico tra i pensionati per recuperare 100milioni».

Per le Forze dell'ordine i soldi si possono trovare, ma i sindacati di polizia si rimangino lo sciopero
«I denari per risolvere gli sblocchi» dei salari per le Forze dell'ordine «e gli scatti, secondo i ministri già possono essere trovati», ha detto il premier Matteo Renzi. Ha espresso «gratitudine» alle Forze dell'ordine per il lavoro che svolgono, ma ha definito «indecoroso» e «illegale» lo sciopero minacciato dai sindacati di polizia. «I loro sindacalisti si sono comportanti in modo indecoroso, perché è illegale minacciare sciopero. I sindacalisti si rimangino tutto quello che hanno detto per rispetto di chi veste la divisa».

Dal ricalcolo del Pil solo + 0.1%
Poi l'inserimento nel calcolo del Pil dell'evasione e dei proventi di attività criminali, che non porterà a un aumento considerevole della crescita italiana. «C'avevo sperato, ma è robetta. Qualcosa meglio sul debito», ha detto Renzi. «C'avevo fatto la bocca - ha ammesso il premier - ma Padoan mi ha spiegato che sulla crescita potrà avere un'oscillazione positiva per l'anno di uno 0,1%, robetta. Potrebbe avere qualche miglioramento il rapporto del debito sul Pil, dal 137 al 135%. Ma sulla crescita non cambierà sostanzialmente niente».

Tutti i debiti della Pa saranno pagati subito
Renzi è convinto di aver vinto la scommessa con Bruno Vespa sul pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione: «Tutte le aziende che hanno crediti certificati verso Stato, Regioni, Province, città e Asl, possono oggi essere saldati subito attraverso la garanzia della Cdp. Ed è il motivo per cui Vespa andrà a piedi sul monte Senario», ha detto il premier. «Sul sito del Mef - ha spiegato Renzi - c'è una sezione per la certificazione dei crediti. Attraverso la garanzia bancaria che il governo si assume, all'imprenditore costerà solo l'1,6%». Quindi «dico, di fronte agli italiani, che i debiti certificati possono essere saldati subito. Gli imprenditori vadano sul sito del governo, certifichino il credito, poi vadano in banca e saranno pagati subito».

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