Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 09 settembre 2014 alle ore 19:15.
L'ultima modifica è del 09 settembre 2014 alle ore 22:26.

My24

L'Italia non sarà mai un Paese normale, perché è un Paese speciale
L'Italia non sarà mai un «paese normale», perché è un «paese speciale per definizione», risponde a Bruno Vespa che gli chiedeva se l'Italia riuscirà a diventare un paese normale. «Noi non saremo mai un paese normale, ed è la forza dell'Italia. L'Italia è un paese speciale per definizione. Pensi a quegli imprenditori che nonostante tutto e nonostante tutti, nonostante i politici, continuano a fare il loro lavoro». Però «avremo una burocrazia in cui passiamo dalla logica del certificato a quella del cittadino come protagonista. E poi: ce la facciamo a dimezzare gli arretrati della giustizia civile? Sì che ce la facciamo». Una battuta anche sulla segreteria del Pd. A lasciarla «non ci penso meno di un nanosecondo», ha poi sottolineato rispondendo a una sollecitazione di Bruno Vespa.

L'Expo sarà un successo
Poi l'Expo, che sarà «uno straordinario motivo di orgoglio», ha detto il premier,
sottolineando l'importanza delle norme e della nuova struttura anticorruzione. Prevedere il commissariamento degli appalti anche senza che vi siano profili penali «è una scelta che può essere scivolosa - ha detto il premier - Il decreto legge 90 consente una sorta di commissariamento anche in presenza di alcune fattispecie non necessariamente di natura penale comprovata. L'autorità ha la possibilità di chiedere al prefetto - non è una sorta di giustiziere della notte - di commissariare quell'appalto lì». Per Renzi «è una cosa rischiosa, ardita quanto si vuole, ma è all'avanguardia nel mondo. Questo consentirà di fare l'Expo, che sarà uno straordinario motivo di orgoglio per l'Italia».

I gufi elencano solo problemi, io provo a risolverli
«La differenza tra il gufo e il non gufo è che il non gufo non si limita a enunciare le cose, ma lavora per cambiare le cose». Renzi spiega così la "classificazione" tra gufi e non gufi. «Non voglio dare l'impressione di parlare male degli altri», premette il premier che poi attacca: «Li chiamo professionisti della tartina, perchè fanno i convegni con il buffet, che continuano a raccontare tutti i problemi dell'Italia». Problemi che «sicuramente ci sono», ma l'auspicio di Renzi è che «si passi dalla cultura del "c'è un problema", alla cultura del "risolviamo i problemi"».

Alla fine dei mille giorni stop al piagnisteo
«La gente va a letto dopo i talkshow arrabbiata, triste. Noi dobbiamo rendere questo un Paese di chi va a letto, non dico felice, ma smettendo di avere preoccupazioni sul futuro dell'Italia», ha detto Renzi. «Sogno un Paese che alla fine dei mille giorni cede con la cultura del piagnisteo. Ce la facciamo, vedo molta gente che dopo un po' al governo si arrende. Io preferisco correre il rischio di passare per arrogante ma non di arrendermi», ha aggiunto il premier.

Tortellini a Porta a porta
«Dopo il risotto di D'Alema...». Così Matteo Renzi ha accolto la comparsa di un piatto di tortellini nello studio di Porta a Porta, "omaggio" al "patto" siglato con i leader della sinistra europea a Bologna, patria del tortellino.

Boschi a La7: «Taglio Irap o cuneo fiscale»
«Abbiamo affrontato nelle settimane scorse il tema dei tagli da fare alla spesa pubblica per avere risorse disponibili per altri investimenti e anche per un'ulteriore riduzione della tassazione sul lavoro, potrebbe essere una riduzione dell'Irap, oppure estendere la riduzione del cuneo fiscale alle categorie non ancora coinvolte dalla misura degli 80 euro. Nelle prossime settimane, prima della legge di stabilità, decideremo dove allocare le nuove risorse». Lo ha detto il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, a Otto e mezzo. «I tagli - precisa il ministro - non saranno lineari e ammonteranno a 16-20 miliardi di euro».

«Il commissario Cottarelli non andrà via subito, terrà l'incarico fino alla legge di stabilità». Lo ha detto il ministro per le Riforme Boschi, «Non abbiamo perso tempo fino ad ora, è stato fatto un lavoro che ha già dato, sui tagli, i primi frutti - ha assicurato Boschi -, se poi il commissario farà scelte diverse ce ne faremo una ragione».


Shopping24

Dai nostri archivi