I periti: «De Santis sparò dopo il suo ferimento»

Daniele De Santis, l'ultrà romanista accusato di omicidio volontario per la morte di Ciro Esposito, fece fuoco in direzione dei tifosi del Napoli dopo che era stato ferito, forse raggiunto da alcune coltellate all'addome, «sopraffatto dagli aggressori»: lo scrivono i periti del Racis nelle seicento pagine depositate nell'ufficio del gip di Roma, in cui ricostruiscono le drammatiche fasi che hanno preceduto la sparatoria costata la vita al tifoso napoletano, lo scorso 3 maggio, a poche ore dalla finale di Coppa Italia, Fiorentina-Napoli.
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