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Questo articolo è stato pubblicato il 18 settembre 2014 alle ore 21:43.

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Recuperata la sfinge etrusca trafugata nella notte tra il 14 ed il 15 maggio scorso dal Museo di Cerveteri. Una sfinge rubata due volte - la prima oltre 40 anni fa - e per due volte ritrovata dalla Guardia di finanza. L'ultimo, quello di maggio, era stato un furto clamoroso, ripreso passo per passo dall'occhio delle telecamere di sicurezza del museo, perpetrato da tre individui a volto coperto muniti di un carrello. Le immagini con le sequenze del furto avevano fatto, allora, il giro del mondo, evidenziando la vulnerabilità della necropoli di Cerveteri - uno dei 50 siti italiani dell'Unesco. La sfinge era stata così inserita tra le opere d'arte più importanti da ricercare e anche nella banca dati dei Beni Culturali rubati.

Era stata nascosta in un fondo agricolo sulla via Braccianese
I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma - Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico l'hanno ritrovata nello stesso quadrante a nord della Capitale in un fondo agricolo sulla via Braccianese. Avevano saputo che un manufatto verosimilmente "antico" era nascosto tra la vegetazione e, dopo una ricognizione dell'area, lo hanno scoperto proprio a ridosso di un edificio rurale. Era proprio la scultura in travertino raffigurante una sfinge alata e l'hanno subito riconosciuta come l'opera rubata dal museo di Cerveteri.

La sfinge sarebbe stata portata all'estero
Un successivo esame della scultura, condotto da un'equipe specializzata della Soprintendenza per i beni archeologici dell'Etruria Meridionale, ha confermato che si trattava della sfinge risalente al IV secolo a.C. Secondo gli investigatori la sfinge era stata temporaneamente nascosta tra i campi in attesa di essere trasportata all'estero, dove sarebbe stato destinata al mercato clandestino internazionale di oggetti d'arte antica.

La prima volta fu rubata nel 1972
La prima volta l'opera fu rubata fu nel 1972 dal complesso funerario della necropoli rupestre di Greppe Sant' Angelo, dove si trova la monumentale Tomba di Caronte, nell'agro di Cerveteri, ed era stata recuperata, anche in quel caso, dalle Fiamme Gialle.

L'opera sarà mostrata al pubblico la notte fra il 20 e il 21 settembre
In attesa della sistemazione delle parti danneggiate durante l'ultimo furto, l'opera verrà mostrata nuovamente al pubblico, in anteprima, in occasione della rassegna "Giornate europee del patrimonio 2014" al Museo Nazionale Cerite (Cerveteri), nella notte tra il 20 e il 21 Settembre.

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