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Questo articolo è stato pubblicato il 20 settembre 2014 alle ore 08:14.
Il nuovo premier polacco Ewa Kopacz ha presentato il suo governo. Il cambio di guardia a Varsavia si è reso necessario con l'uscita di Donald Tusk, che sarà presidente permanente del Consiglio europeo, al posto di Herman Van Rompuy. Nella squadra messa insieme da Kopacz non c'è l'ex titolare degli Esteri, Radoslaw Sikorski, che ha passato gli ultimi sette anni alla guida della diplomazia di Varsavia. Sikorski è stato sostituito da Grzegorz Schetyna, dello stesso partito di Kopacz, Piattaforma civica (Po). Una decisione apparentemente motivata dalla necessità di rafforzare Piattaforma civica, che si contende i voti dell'elettorato di centrodestra con il partito di opposizione guidato da Jaroslaw Kaczynski.
Sikorski sarà alla presidenza della Dieta, seconda carica dello Stato. Sul conflitto ucraino si era schierato su una linea radicale, vicina a quella dei Paesi baltici, ma la pubblicazione di intercettazioni in cui esprimeva giudizi poco lusinghieri su Stati Uniti e Gran Bretagna aveva destato imbarazzo.
A parte il ministero degli Esteri, il governo cambia poco rispetto all'esecutivo Tusk: cresce la presenza femminile, con sei donne, compresa la titolare degli Interni, per la prima volta in Polonia.
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