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Questo articolo è stato pubblicato il 23 settembre 2014 alle ore 12:28.
L'ultima modifica è del 23 settembre 2014 alle ore 12:39.

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Dopo giorni e giorni di stallo attorno ai nomi di Luciano Violante e Donato Bruno, il Pd vota oggi scheda bianca sull'elezione dei giudici della Consulta. La decisione dei gruppi parlamentari democratici va a sbloccare innanzitutto l'elezione dei membri del Csm, dal momento che senza le attese nomine il Csm è bloccato mentre la Consulta, sia pure zoppa, può funzionare. Per quanto riguarda il Csm potrebbero raggiungere il quorum Pierantonio Zanettin (Fi) e Paola Balducci (area Sel).

Anche i parlamentari di Fi voteranno scheda bianca per l'elezione dei due giudici costituzionali, come da indicazione via sms del capogruppo Renato Brunetta. Paola Balducci e Pierantonio Zanettin sono invece i nomi indicati nello stesso messaggio per il Csm. Stessa scelta anche per senatori e deputati di Ncd e Per l'Italia.

C'è poi una ragione che investe la posizione del candidato di Fi Donato Bruno: la sospensione della "conta" in Parlamento è anche un modo per dare il tempo a Bruno di chiarire la sua posizione con la Procura di Isernia.

Se dovesse esserci la conferma dell'indagine in corso sul suo conto, notizia lanciata dal Fatto quotidiano, Bruno ha infatti già annunciato che si ritirerà dalla corsa. Quanto a Violante, resta in ogni caso - almeno per ora - il candidato del Pd. «Cambiare nome sarebbe ancora più rischioso», è la linea dei vertici democratici del Parlamento concordata con il governo.

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