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Questo articolo è stato pubblicato il 24 settembre 2014 alle ore 21:26.

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Era appassionato di foto e di viaggi nel Maghreb: Hervé Gourdel, guida alpina di 55 anni, sposato con due figli, originario di Nizza, era andato in Algeria per fare trekking. E' stato 'individuato' dai jihadisti tramite la sua pagina Facebook in cui descriveva gli spostamenti e rapito nelle montagne lunedì per poi essere decapitato dagli estremisti di Jund-al-Khilafa, movimento affiliato all'Isis.

Era arrivato sabato scorso in Cabilia per un trekking di un decina di giorni sul massiccio della Giurgiura che si eleva a oltre 2.000 metri. Ha parlato con suo figlio al telefono l'ultima volta domenica, assicurandolo di "star bene" e che avrebbe cominciato "una camminata di un paio di giorni" in cui sarebbe stato difficile contattarlo. Grande esperienza di montagna, con tanti viaggi alle spalle tra Marocco, Nepal e Giordania, Gourdel creò nel 1987 un'agenzia di guide di montagna a Saint-Martin-Vésubie, un paesino sulle Alpi-Marittime, alle porte del parco nazionale del Mercantour, e organizzava stage di fotografia nell'Atlante marocchino da una ventina d'anni. E aveva un suo sito internet dedicato agli "straordinari" paesaggi che amava fotografare.

"La montagna è una passione sopraggiunta da giovane e diventata presto divorante - si legge sul suo sito - Il diploma di guida mi ha permesso di guadagnarmi la vita lontano dagli uffici, arrampicandomi, sciando e percorrendo fiumi, parlando della montagna e trasmettendo entusiasmo e conoscenze". I suoi amici lo descrivono come una persona "buona", "curiosa", "semplice" e "piena di umanità". Tutti in paese lo conoscevano, si interessava di "cultura magrebina", era una guida "esperta" e amava percorrere "i sentieri poco battuti".

"Un uomo apprezzato da tutti sia per le sue competenze che per le sue qualità umane", ha detto il deputato delle Alpi-Marittime, Eric Ciotti, che lo conosceva personalmente. Per il sindaco di Saint-Martin-Vésubie, Henri Giuge, "era una persona molto tenace, conosciuto per le sue competenze, un ambasciatore della montagna". E ha concluso: "Qualcuno gli ha parlato dell'Algeria lo scorso giugno, voleva andare a scoprire quel posto. Era partito per un viaggio che andava incontro alla sua passione". (Ansa)

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