Stop all'obbligo di cognome paterno: le nuove regole
La Camera ha dato il via libera al testo unificato, composto da 7 articoli, che modifica l'attuale disciplina civilistica in materia di attribuzione del cognome ai figli. Ecco le novità
2. Libertà di cognome/ Se il figlio è nato fuori dal matrimonio
Modifiche anche alla disciplina relativa all'attribuzione del cognome del figlio nato fuori del matrimonio, attuata riformulando l'articolo 262 del codice civile, dettando una diversa disciplina nel momento di riconoscimento del figlio.
Se il figlio è riconosciuto contemporaneamente da entrambi i genitori, le regole sono le stesse previste per i figli nati nel matrimonio (il cognome del padre, il cognome della madre o il cognome di entrambi, nell'ordine concordato). Se il figlio è riconosciuto da un solo genitore ovviamente ne assume il cognome. Se il riconoscimento da parte dell'altro genitore avviene successivamente, sia volontariamente sia nel caso di paternità o maternità del secondo genitore riconosciute per via giudiziale, il cognome di questi si aggiunge al primo solo con il consenso del genitore che ha riconosciuto il figlio per primo nonché, se ha già compiuto 14 anni, del figlio stesso. Nel caso di riconoscimento da parte di entrambi i genitori, il genitore che abbia due cognomi può trasmetterne al figlio soltanto uno a sua scelta. Viene anche stabilito che, in caso di più figli nati fuori dal matrimonio dagli stessi genitori, essi porteranno lo stesso cognome attribuito al primo figlio. Inoltre la disposizione prevede che il figlio cui sia attribuito il cognome di entrambi i genitori possa trasmetterne a sua volta al proprio figlio soltanto uno, a sua scelta.
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