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Questo articolo è stato pubblicato il 24 settembre 2014 alle ore 21:03.
L'ultima modifica è del 24 settembre 2014 alle ore 21:37.

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Un ostaggio tuareg rapito nei giorni scorsi nel nord del Mali da presunti miliziani dell'Aqim, il ramo nordafricano di al-Qaeda, è stato decapitato oggi. Lo riferiscono i media internazionali. L'uomo è stato ucciso perché accusato di essere una "spia dei francesi".

Secondo quanto riferiscono alcuni media africani citando testimoni in una cittadina a nord di Timbuctu, la testa dell'uomo è stata ritrovata sui banchi di un mercato, prima dell'apertura. Poco più lontano il cadavere. Non è certo a quale cellula specifica appartengano i rapitori: sono stati identificati come qaedisti perché brandivano le bandiere nere, ma il nord del Paese è da tempo luogo di rifugio e transito di numerosi estremisti algerini, libici, nigeriani.

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