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Questo articolo è stato pubblicato il 24 settembre 2014 alle ore 18:29.

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Il capo della Polizia, Alessandro Pansa (Ansa)Il capo della Polizia, Alessandro Pansa (Ansa)

Oltre mille persone arrestate - tra cui 170 «facilitatori» dell'immigrazione clandestina, 90 trafficanti di esseri umani e 57 narcotrafficanti - e 599 kg di cocaina, 200 kg di eroina e 1,3 tonnellate di cannabis sequestrate. È il risultato dell'operazione europea «Archimedes», condotta dal 15 al 23 settembre dalle forze di polizia di 34 Paesi e coordinata dall'Europol. Come sottolineato dal capo della Polizia Pansa «sempre più si ripete, in ogni contesto, che le organizzazioni criminali assumono caratteristiche non riconducibili ad identità nazionali specifiche anzi, di contro, identificate da transnazionalità, dinamicità e flessibilità d'azione».

L'operazione ha interessato circa 250 luoghi in tutta l'Unione europea e alcune frontiere esterne. L'attività nel complesso ha registrato la partecipazione di oltre mille operatori delle agenzie di polizia dei 28 Stati membri e di Paesi terzi come l'Australia, la Colombia, la Norvegia, la Serbia, gli Stati Uniti d'America e la Svizzera; con il supporto di agenzie e organizzazioni internazionali (Eurojust, Frontex e Interpol) le azioni hanno interessato aeroporti, settori di frontiera terrestre, porti e città, consentendo l'arresto complessivamente di 1.027 persone, il sequestro di ingenti quantità di stupefacenti, l'individuazione di merci e medicinali contraffatti.

Come ha avuto modo di sottolineare il capo della polizia italiana Alessandro Pansa nel corso di una conferenza stampa in occasione della giornata di apertura dei lavori della Conferenza dei capi della Polizia europei (a L'Aia dal 24 al 25 settembre), i risultati dell'operazione «Archimedes» hanno confermato la validità di una strategia di contrasto alle reti criminali, attuata a livello europeo nell'ambito della piattaforma internazionale Empact, focalizzata sulla neutralizzazione delle più gravi forme di minaccia alla sicurezza interna degli Stati europei.

Nel settore del contrasto ai facilitatori dell'immigrazione irregolare, di cui l'Italia è paese «driver», sono stati arrestati complessivamente 170 «facilitatori» dell'immigrazione clandestina e 90 trafficanti di esseri umani. L'operazione - coordinata dalla Direzione centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, che ha interessato contemporaneamente i porti di Trieste, Venezia, Ancona, Bari e Brindisi e i settori transfrontalieri di Trieste, Gorizia e Tarvisio - nell'ambito del contrasto alla contraffazione delle merci la Guardia di Finanza e l'Arma dei Carabinieri (Nas), con il supporto delle Dogane, hanno effettuato nel porto di Napoli 44 controlli a containers, molti dei quali tuttora sottoposti a visita doganale.

Sul fronte del contrasto del narcotraffico complessivamente nei 28 paesi sono stati arrestate 57 persone, e sequestrati 599 kg di cocaina, 200 kg di eroina e 1,3 tonnellate di cannabis. In Italia la Direzione centrale per i Servizi antidroga ha coordinato le operazioni antidroga, con l'ausilio di unità cinofile, all'aeroporto di Milano Malpensa e di Roma Fiumicino, sottoponendo a verifica passeggeri e bagagli relativi a 164 voli provenienti da località caraibiche. Numerose sono state le informazioni scambiate dalle Forze di Polizia italiane d'iniziativa e su richiesta dei partners internazionali nel corso dell'operazione, che ha visto impegnato il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

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