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Questo articolo è stato pubblicato il 24 settembre 2014 alle ore 06:38.

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Le ultime sanzioni contro Mosca
ROSTEC, IL GIGANTE MILITAR-INDUSTRIALE
Effetti controversi
L'ultimo round di sanzioni contro la Russia è stato annunciato da Stati Uniti ed Europa dieci giorni fa. Secondo Rostec - il gigante che raccoglie centinaia di imprese del complesso militar-industriale - le sanzioni europee non avranno tuttavia un impatto rilevante sulle esportazioni di armi del conglomerato né sull'uomo che lo guida, Serghej Chemezov, stretto alleato di Vladimir Putin. Tra le compagnie del gruppo c'è Kalashnikov, il produttore del fucile d'assalto Ak-47
Sostituzione dell'import
Secondo Rostec, saranno le compagnie europee a pagare il prezzo più alto delle misure restrittive imposte a Mosca, perché perderanno i loro contratti mentre le sanzioni «incoraggeranno la sostituzione delle importazioni, accelerando lo sviluppo di tecnologie russe»
PETROLIO E BANCHE NEL MIRINO
Le misure europee
Le nuove sanzioni pubblicate decise dall'Unione europea irrigidiscono i limiti di finanziamento per tre compagnie energetiche russe - tra cui Rosneft - e tre produttori di armamenti. Altre nove compagnie, nel settore della difesa, subiranno restrizioni all'import di tecnologie duali.
Le misure americane
Gli Stati Uniti hanno invece rafforzato le restrizioni su due fronti: da una parte prendendo di mira i progetti energetici nell'Artico e in acque profonde e lo sviluppo dello shale oil; dall'altra, limitando ulteriormente l'accesso ai mercati dei capitali per le compagnie russe statali. Le compagnie energetiche occidentali non potranno offrire tecnologia e servizi relativi a cinque grandi progetti petroliferi russi. Di nuovo, il provvedimento colpisce Rosneft e la sua partnership con l'americana ExxonMobil.
LE CONTROMISURE DEL CREMLINO
Occhio per occhio
Da Mosca erano già arrivati ripetuti avvertimenti: la minaccia di chiudere lo spazio aereo alle compagnie occidentali e quella di aggiungere nuovi settori e nuovi prodotti a quelli già colpiti quando, a inizio agosto, la Russia ha bloccato l'import di prodotti agroalimentari dall'Europa e dall'America. Spiegando che la ridotta competizione avrebbe favorito i produttori locali russi: anche se nella realtà il bando si è tradotto in un aumento dei prezzi nei supermercati
Automobili e tessile
Putin ha avvertito che la Russia sta valutando le possibili ritorsioni, ma ha aggiunto che le imporrà solo se non recheranno danno all'economia russa. Secondo il ministro dell'Economia, Aleksej Uljukaev, le nuove misure potrebbero colpire l'import di automobili

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