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Questo articolo è stato pubblicato il 25 settembre 2014 alle ore 14:29.

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Un tour in 22 piazze italiane (a partire da domani, a Napoli, per finire a maggio 2015 a Roma) per informare i cittadini sul gioco responsabile: riparte la campagna «18+, con le regole non si gioca» promossa da Lottomatica, Moige (Movimento italiano genitori) e Fit (la federazione dei tabaccai) con l'obiettivo di sensibilizzare genitori e non solo sull'importanza del gioco legale, in particolare per quel che riguarda la prevenzione di quello minorile.

Già coinvolti 160mila adulti
Nella scorsa edizione il progetto ha coinvolto 160mila adulti. Obiettivo della campagna è fare informazione ed educazione sul divieto di accesso ai giochi con vincita in denaro per i minori di 18 anni, per far capire ai genitori l'importanza del loro esempio. «Nello sport come nel gioco bisogna conoscere i propri limiti e sapersi divertire», ha riassunto così il campione di nuoto Filippo Magnini, partecipando alla presentazione

Dai corsi e-learning ai test
All'interno degli stand della campagna, i visitatori potranno accedere ad un "percorso di prevenzione del gioco minorile", attraverso materiale informativo, un corso di e-learning e due test che valuteranno la conoscenza sul tema e l'eventuale presenza di comportamenti problematici. «Siamo impegnati, ed è nel dna della nostra azienda dal 2007, nella promozione del gioco responsabile. Prevenzione del gioco minorile e del gioco problematico e supporto a giocatori problematici, sono i pilastri che ci ispirano», ha detto Fabio Cairoli, direttore generale di Gtech-Lottomatica.

L'importanza della rete legale contro il gioco illegale
Cairoli ha sottolineato l'importanza della rete legale dei concessionari e rivenditori: «L'alternativa a noi - ha osservato - sarebbe il gioco illegale che non guarda in faccia nessuno». Cairoli ha spiegato che l'azienda ha promosso due ricerche, i cui risultati si avranno a breve, con l'obiettivo di potenziare la capacità di prevenzione. E ha anche evidenziato l'importanza della "formazione" su tutte le reti di vendita: «È necessario dare a chi gestisce quotidianamente il rapporto con i giocatori le informazione e gli strumenti per una prima gestione»

Necessario il coinvolgimento del mondo economico
Per Roberto Fanelli, direttore centrale gestione tributi e monopolio giochi - ADM, la normativa italiana sul gioco «è la più restrittiva del mondo. Ma non si può penalizzare eccessivamente la rete legale del gioco, altrimenti resta solo il gioco illegale». Secondo Giovanni Risso, presidente della Federazione italiana tabaccai, rappresentante di 55mila negozi (40mila impegnati nel gioco), le aziende che rappresenta «sono un punto di riferimento nel sostenere il gioco responsabile. Siamo molto severi con gli associati che non rispettano le regole». Antonio Affinita, direttore Moige, infine, ha chiesto per questa sfida la partecipazione, non solo dei genitori, «ma di tutti gli attori del mondo economico».

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