Def, il Tesoro punta a fare slittare il pareggio di bilancio al 2017

(Ansa)

Cantiere aperto a palazzo Chigi per la nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza, tra i punti all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di martedì prossimo, dopo il via libera formale dell'Ufficio parlamentare di bilancio. Possibile anche uno slittamento della riunione al 1° ottobre, data indicata dal Mef per il varo del documento. L'aggiornamento del Def, passaggio necessario per imbastire la legge di Stabilità 2014 che sarà varata entro il 15 ottobre, conterrà una revisione al ribasso della stima del Pil 2014 che secondo quanto riferiscono fonti governative dovrebbe collocarsi fra il -0,2 e il -0,3%, ben al di sotto la stima registrata dal Def di aprile (+0,8%).

Crescita in zona positiva solo dal 2015
Per la messa a punto del documento proseguono serrati gli incontri al Tesoro. Una nuova riunione fra i sottosegretari, la segreteria tecnica e il ministro Pier Carlo Padoan si è svolta questa mattina. Sul fronte della crescita, il Def aggiornato dovrebbe tornare a "vedere" il segno più a partire dal 2015 (nelle vecchie previsioni l'anno prossimo il Pil cresceva dell'1,3%). Il dato relativo al deficit/Pil dovrebbe invece peggiorare e passare dalla previsione del 2,6% per quest'anno al 2,8% per rimanere sugli stessi livelli il prossimo anno.

Pareggio bilancio, Mef punta a slittamento al 2017
Un capitolo ancora aperto è quello sul pareggio di bilancio. Il Tesoro punta ad ottenere dall'Europa l'autorizzazione ad uno slittamento al 2017 con il `close to balance´ al 2016 un anno dopo la tabella di marcia già concordata. Intanto, ieri il ministro è volato a Bruxelles per incontrare i colleghi europei. Oltre al presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, ha visto il vicepresidente designato su euro e dialogo sociale Valdis Dombrovskis e il commissario designato agli Affari economici, Pierre Moscovici.

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