Dagli eurobond ai piani Bce, ecco tutti i «no» della Germania all'Europa
Perche' Angela Merkel e la classe dirigente tedesca hanno finora respinto le proposte per uscire dalla lunga crisi dell'Eurozona
4. I no della Germania / Il piano Draghi (Omt)
Se il mondo riconosce al discorso di Mario Draghi del luglio 2012 a Londra il merito di aver salvato l'Unione monetaria, la Germania non ha mai mostrato gratitudine per quelle parole. Il piano del presidente della Bce sull'acquisto di titoli di Stato dei Paesi in difficoltà, benché condizionato a un programma di riforme strutturali, è stato fortemente avversato. Capofila degli oppositori, il presidente della Bundesbank Jens Weidmann, secondo il quale l'Omt rappresenta un finanziamento monetario degli Stati proibito dai trattati e un azzardo morale che disincentiva i Paesi a riformare. Per fortuna la Corte Costituzionale tedesca, chiamata a pronunciarsi sulla legittimità del piano, non ha espresso parere contrario, mentre il cancelliere Angela Merkel ha fornito a Draghi una provvidenziale copertura politica. E' dunque stato più un ‘'ni'' che un ‘'no''.
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