Dagli eurobond ai piani Bce, ecco tutti i «no» della Germania all'Europa
Perche' Angela Merkel e la classe dirigente tedesca hanno finora respinto le proposte per uscire dalla lunga crisi dell'Eurozona
5. I no della Germania/ Il QE e l'acquisto di Abs

Ormai quando Mario Draghi parla di «nuove misure non convenzionali» parla di Quantitative Easing, cioè dell'acquisto massiccio di titoli di Stato per dare liquidità al sistema e far risalire l'inflazione. Se l'eurozona dovesse tornare in recessione e se i prezzi dovessero continuare a scendere, l'Eurotower dice di essere pronta a far scattare l'ultima arma a sua disposizione. Il condizionale è d'obbligo poiché come al solito l'azionista più importante della Bce, la Bundesbank, è contraria. Cosi' come è contraria, assieme al ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble, all'acquisto di Abs (titoli obbligazionari emessi a fronte di crediti bancari nei confronti di imprese e privati) che la Bce ha già annunciato e lancerà in ottobre. Oltre all'ossessione per il finanziamento monetario degli Stati attraverso il Qe, il pensiero unico tedesco teme che altra liquidità faccia scoppiare una bolla sui mercati. Al momento neanche Angela Merkel appoggia l'arma finale.
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