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Jobs act, tutti i distinguo nel Pd sull'articolo 18

Matteo Renzi ha proposto in direzione Pd il superamento dell'articolo 18, lasciando però la “tutela reale” del reintegro per i licenziamenti illegittimi di carattere «discriminatorio e disciplinare». Per quelli economici resterà solo l'indennizzo monetario. Per la minoranza Pd, disponibile a una sospensione temporanea dell'articolo 18 nei nuovi contratti a tutele crescenti, è necessaria successivamente, l'opzione reintegro in tutti i casi di licenziamento senza giusta causa (anche per motivi economici). In posizione di “cerniera” i “giovani turchi” guidati dal presidente Pd Matteo Orfini,. Ecco tutte le principali posizioni emerse nella direzione Pd

5. Jobs act/Epifani: opzione reintegro ha funzione dissuasiva

Guglielmo Epifani (Ansa)

Toni concilianti da parte dell'ex segretario Cgil Guglielmo Epifani che ha difeso però la necessaria «funzione dissuasiva» del reintegro anche per i licenziamenti per motivi economici. Anche perché l'opzione del reintegro ce l'hanno tutti i partiti Ue «a parte la Spagna». E allora bisogna essere chiari: «o si va verso la Spagna o verso la Germania dove il reintegro c’è».

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