Jobs act, tutti i distinguo nel Pd sull'articolo 18
Matteo Renzi ha proposto in direzione Pd il superamento dell'articolo 18, lasciando però la “tutela reale” del reintegro per i licenziamenti illegittimi di carattere «discriminatorio e disciplinare». Per quelli economici resterà solo l'indennizzo monetario. Per la minoranza Pd, disponibile a una sospensione temporanea dell'articolo 18 nei nuovi contratti a tutele crescenti, è necessaria successivamente, l'opzione reintegro in tutti i casi di licenziamento senza giusta causa (anche per motivi economici). In posizione di “cerniera” i “giovani turchi” guidati dal presidente Pd Matteo Orfini,. Ecco tutte le principali posizioni emerse nella direzione Pd
6. Jobs act/Marini: in relazione Renzi apertura vera

Franco Marini (Ansa)
L'ex presidente del Senato Franco Marini riconosce l'apertura di Renzi. E ritiene possibile una posizione di sintesi per tenere unito il partito. «Io vedo nella relazione un'apertura vera e se non capisco male c'è uno strumento su cui lavorare, ossia tipicizzare di più quello che la Fornero prevede come giusta causa. Se si mettono le mani lì la situazione si sblocca», ha detto Marini.
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