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Questo articolo è stato pubblicato il 03 ottobre 2014 alle ore 08:10.
L'ultima modifica è del 03 ottobre 2014 alle ore 09:21.

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Aumentano le spese per turismo degli italiani, ma si orientano fuori dal Paese. È il quadro che emerge dall'analisi dei flussi veicolati da carta di credito nei mesi di giugno, luglio e agosto 2014, a cura dell'Osservatorio acquisti CartaSi. In sostanza, il settore del turismo si dimostra vivace registrando una crescita del 5,8% rispetto agli stessi mesi del 2013. Il contesto è favorevole perché crescono le spese totali, ma il trend generale è più contenuto (+2,9%) mentre il balzo del turismo è più significativo.

«Ciò che spinge le spese nel settore turismo - spiega Francesco Pallavicino, responsabile Analisi di mercato e posizionamento CartaSi –, è una propensione all'acquisto di beni e servizi turistici ancora apprezzabile, certamente superiore a quella di altri settori. Va considerato inoltre che, analizzando le spese con carta, tali trend sono enfatizzati dal sempre crescente accesso a questi servizi tramite ecommerce, cosa che implica l'utilizzo del denaro di plastica». I numeri dell'Osservatorio raccontano molto bene il trend: a fronte di una spesa complessiva (con carta) per turismo pari a 7,9 miliardi di euro nei tre mesi estivi, l'Ecommerce rappresenta il 23,2% del totale, registrando - rispetto agli stessi mesi dell'anno scorso - una crescita del 25,7%. Positivo, anche se con una crescita contenuta (+1%), l'utilizzo della carta nei canali tradizionali.

La vivacità del turismo nei pagamenti con carta ha però un risvolto poco piacevole per il settore in Italia. Analizzando infatti la direzione di spesa del trimestre, emerge una forte crescita della componente estera. Insomma, rispetto all'anno scorso i pagamenti fuori dall'Italia sono cresciuti del 19,5% mentre nel nostro Paese languono (+0,1%), pur rappresentando il 66,5% del totale. Una tendenza che si evidenzia anche analizzando la direzione di spesa dell'Ecommerce, che registra una flessione dell'1,9% in Italia e un incremento del 44,7% all'estero.

Ma dove vanno i turisti italiani che pagano con carta? Essenzialmente in Europa: il 50% del totale delle spese, infatti, è diretto in Francia, Regno Unito, Spagna e Irlanda. Crescono con vivacità, anche se ancora con numeri assoluti contenuti, l'Olanda (+81,3%), la Turchia (39,2%) e l'Ungheria (26,5).
In crescita anche la spesa turistica con carta degli stranieri in Italia (+16,4%): Germania e Regno Unito occupano i vertici della classifica con il peso maggiore sul totale (rispettivamente il 18% e il 10,4%) e un incremento significativo (Germania +18,4% e Regno Unito +47,5%). Trend a due cifre anche per la Cina (+40,6%) e gli Emirati Arabi (+40,4%). Le voci di spesa che hanno registrato le migliori performance sono Linee Aeree (+17%), Agenzie di Viaggi (+14,5%) e Noleggi (+9,7%), mentre diminuiscono quelle per Carburanti (-2,3%, grazie anche al trend contenuto dei prezzi).

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