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Questo articolo è stato pubblicato il 03 ottobre 2014 alle ore 12:50.
L'ultima modifica è del 03 ottobre 2014 alle ore 16:25.

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Parigi, la Gare du Nord (Epa)Parigi, la Gare du Nord (Epa)

LONDRA - Se è una vendetta per il ritardato arrivo del treno è francamente un po’ eccessiva. Se è invece una sincera convinzione, il signor Andy Street dovrebbe guardarsi intorno. Resta il fatto che l'esuberante ceo di John Lewis, cooperativa del retail britannico di straordinario successo, s'è rifiutato di presentare le scuse per aver definito la Francia «un Paese sclerotico, ormai finito» da cui gli investitori «dovrebbero smobilitare» capitali, dove «nulla funziona e nessuno se ne preoccupa».

La Gare du Nord «squallore d’Europa»
Paradigma della decadenza francese secondo Andy Street è la Gare du Nord, «il punto più profondo dello squallore d'Europa», soprattutto se misurato con la «la futuristica modernità» di Saint Pancras, la stazione londinese dove arriva l'Eurostar. Come dire: si parte dall'inferno e si arriva in paradiso, passando sotto la Manica. «Se avevo bisogno di un’ulteriore prova di un Paese in declino - ha concluso - eccola qui. Che Dio aiuti la Francia».

Commenti riservati finiti sul Times
Ad irritare il signor Street è stato il ritardo dell'Eurostar, che lo ha catapultato oltre il tempo massimo a un appuntamento londinese dove s'è lasciato andare a commenti che sperava rimanessero riservati. Sono finiti sul Times, accendendo un nuovo scontro anglo-francese alla vigilia della visita del premier Manuel Valls, che sarà a Londra lunedì. L’attacco arriva inoltre pochi giorni dopo che il Governo ha presentato una Legge finanziaria molto discussa, che prevede un rapporto deficit-Pil superiore al 3% fino al 2017, in netto contrasto con gli accordi presi con l’Unione Europea.

Le scuse del manager
Quando ormai la notizia aveva fatto il giro dei siti di mezzo mondo, Andy Street ha presentato le sue scuse. «Le mie frasi - ha dichiarato in una nota - dovevano avere un tono spensierato e ironico. Riflettendoci,mi sono però reso conto di essermi spinto troppo in là. Mi rammarico per i commenti che ho fatto e chiedo scusa senza riserve»

Colosso della grande distribuzione
Andy Street non una è figura che compare spesso sui media nonostante un palmares di grande successo. John Lewis partnership ha appena presentato risultati che indicano un aumento dell'utile operativo del 62% nel semestre con vendite in crescita del 10 per cento e un fatturato che nel 2013 ha superato i 4 miliardi di sterline nei suoi 43 punti vendita in Gran Bretagna. Un applauso a Andy, maestro nella gestione aziendale ma in disperato bisogno di un consigliere per le pubblioche relazioni.

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