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Questo articolo è stato pubblicato il 03 ottobre 2014 alle ore 14:24.
L'ultima modifica è del 03 ottobre 2014 alle ore 17:44.

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«Il presidente del Consiglio ha molta determinazione in questa direzione. Guardiamo con fiducia al processo in atto». Sull’articolo 18 il presidente di Confindustria e amministratore unico della Mapei Giorgio Squinzi è ottimista e incoraggia Matteo Renzi, incontrando la stampa al termine di una visita con il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, allo stabilimento Vinavil della Mapei a Villadossola.

L’articolo 18 non crea lavoro, anzi
«Ci vuole equilibrio - ha detto Squinzi - ma temo che si tratti di un simbolo, un “mantra” che dobbiamo, se non abbattere, completamente semplificare, perché in giro per il mondo l'opinione diffusa è che, in Italia, quando si assume qualcuno lo si fa per la vita, e questo frena gli investimenti. Non è l’articolo 18 che crea lavoro, anzi». Il presidente di Confindustria ha precisato: «Ribadisco: il Gruppo Mapei non ha mai usato l'articolo 18. Eppure qui, in uno stabilimento che stava per chiudere, abbiamo investito 100 milioni e oggi diamo lavoro a 210 persone».

Alt al goldplating, alle imprese serve semplificazione
«La semplificazione normativa e procedurale è fondamentale per consentire nuovi investimenti, sia italiani che esteri», ha ribadito Squinzi. Ricordando che una delle pratiche contro cui si sta battendo, anche da presidente di Confindustria, è quella del goldplating, ovvero l'introduzione, in sede di recepimento di direttive europee, di adempimenti e oneri ulteriori rispetto a quelli definiti dal regolatore comunitario. Un sovraccarico esagerato per le imprese italiane che, ha sottolineato Squinzi, «hanno bisogno di un Paese normale. Continuo a dirlo e lo ripeterò fino alla nausea, ma questa è la realtà».

Baban: eliminare articolo 18 per contratto chiaro e conveniente
Di articolo 18 ha parlato anche il presidente di Piccola Industria di Confindustria Alberto Baban, a margine del quattordicesimo Forum della Piccola Industria in corso a Napoli. «Va eliminato - ha detto Baban - nel senso che vanno riviste le modalità di un contratto di lavoro a tempo indeterminato chiaro e conveniente». Sulla stessa lunghezza d’onde il leader dei giovani imprenditori di Confindustria, Marco Gay, per il quale l’articolo 18 va cancellato anche «per una questione di snellimento delle procedure», oltre che per una questione psicologica per gli investitori italiani e esteri». Ma un intervento in materia «va inserito in una ampia riforma del mercato del lavoro perchè abbiamo bisogno di flessibilità e di essere quanto più snelli possibile».

Chiamparino: art. 18 è un simbolo, va riscritto
Di «simbolo» che va riscritto per tenere conto della realtà ha parlato anche Chiamparino: «Se prendiamo atto della realtà si tratta di un elemento che riguarda una minoranza di lavoratori, mentre simbolicamente viene vissuto come qualcosa che crea problemi a
tutti».

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