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Questo articolo è stato pubblicato il 06 ottobre 2014 alle ore 16:55.

Saranno 3.500 chilometri da percorrere, 44mila metri di dislivello in 21 giorni da Sanremo a Milano, che riabbraccerà la carovana rosa in occasione dell'Expo. È il Giro d'Italia di ciclismo 2015, edizione numero 98 della Corsa Rosa. Partenza il 9 maggio con la San Lorenzo a Mare-San Remo, una cronometro a squadre di 17 chilometri e che per la prima volta nella storia sarà effettuata interamente su una pista ciclabile, quella che ha preso il posto della vecchia linea ferroviaria sanremese. Nella seconda giornata arrivo a Genova con partenza da Albenga e poi ancora altre due tappe liguri con gli arrivi di Sestri Levante e La Spezia.
Dalla Liguria alla Toscana per la quinta tappa, dove si scalerà l'Abetone, montagna sacra di Gino Bartali, ma dove nel 1940 Fausto Coppi conquistò la sua prima maglia rosa. Ancora Toscana con l'arrivo di Castiglione della Pescaia riservato ai velocisti e poi il passaggio nel Lazio per la Grosseto-Fiuggi (la tappa più lunga con i suoi 263 chilometri), seguito dal difficile arrivo in salita di Campitello Matese. Nel Sud il Giro farà tappa anche a San Giorgio del Sannio. Dopo la giornata di riposo si punta a Nord con l'arrivo per velocisti a Forlì, quindi seguirà una tappa che si concluderà all'Autodromo Dino Ferrari di Imola. Dall'Emilia al Veneto con gli arrivi di Vicenza e Jesolo e la cronometro di 59 chilometri tra Treviso e Valdobbiadene, in memoria di Pinarello. La domenica successiva il Giro torna a Madonna di Campiglio prima dell'ultimo giorno di riposo. L'ultima settimana partirà con la Pinzolo-Aprica, che tra l'altro prevede anche il Passo del Tonale.
Sconfinamento in Svizzera per la Tirano-Lugano riservata ai velocisti e poi si torna in Piemonte con l'arrivo a Verbania e con la Gravellona Toce-Cervinia. La frazione ritenuta sulla carta come quella decisiva, prima del gran finale di Milano del 31 maggio, sarà la penultima, tra Saint-Vincent e Sestriere. La Cima Coppi è sul Colle delle Finestre, la Montagna Pantani sarà il Passo del Mortirolo. In totale, cinque tappe di alta montagna, sette per velocisti e di media montagna, sette complessive in salita. Durante il Giro sarà ricordato con delle iniziative lo storico ct della nazionale azzurra, Alfredo Martini, recentemente scomparso.
Evans dà l’addio alle corse
Con il Giro di Lombardia di ieri si è conclusa la carriera agonistica di Cadel Evans, a cui è stata dedicata un'ovazione dal pubblico riunito a Milano per la presentazione del Giro d'Italia. «Ho cercato di dare il massimo anche ieri, ho pedalato fino alla fine, la gamba era ancora buona, forse mi sono sottovalutato un po’. È stato davvero un bel mix di emozioni», ha sorriso l'australiano, 38 anni a febbraio, che ha ricordato come il momento più bello della sua carriera «gli ultimi chilometri del Mondiale vinto nel 2009 a Mendrisio: pedalavo a due passi da casa mia, non capivo se fosse vero o un sogno».
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