Fin dove può arrivare il superdollaro? Conviene puntare sui Treasury?

«Riteniamo che nell'attuale contesto economico e geopolitico il dollaro americano possa rafforzarsi in modo anche significativo rispetto all'euro, così come su altre valute. Diciamo che 1,10-1,15 non sarebbero dei livelli così difficili da immaginare. L'economia americana mostra segni di miglioramento stabili, le economie europee sono palesemente in difficoltò e se includiamo nell'equazione gli equilibri geo politici ha senso per gli Stati Uniti mostrare di avere una valuta relativamente forte – argomenta David Basola, responsabile per l'Italia di Mirabaud am -. Questo perché da un lato la Russia, dall'altro la Cina, chiaramente fanno percepire di non avere alcun timore reverenziale verso gli Usa: un dollaro forte quanto meno sosterrebbe l'amministrazione americana sotto un aspetto di guidance psicologica. Sul fronte tassi di interesse, ci aspettiamo un incremento del tasso sui governativi USA superiore rispetto al consensus e per questo suggeriamo di mantenere esposizione ad obbligazioni relativamente corte».