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Fin dove può arrivare il superdollaro? Conviene puntare sui Treasury?

Il dollaro continua a rafforzarsi sulle principali valute globali. Ma per un investitore europeo non è detto che convenga acquistare titoli di Stato Usa

7. Superdollaro / Il rischio di puntare sui titoli di Stato Usa adesso

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Gli analisti concordano quindi su un ulteriore rafforzamento del dollaro sull'euro. Ma non tutti sono favorevoli, per questa ragione, a un acquisto in questo momento dei titoli di Stato statunitensi. Perché, vista da un investitore europeo, potrebbero esserci effetti positivi sul fattore cambio ma effettivi negativi sul prezzo dei titoli, che potrebbe scendere in occasione di un rialzo dei tassi negli Usa (previsto per il 2015), neutralizzando i guadagni derivanti dall'effetto cambio.

Ad esempio, se i rendimenti dei T-bond salissero dall'attuale 2,45% al 3% si deprezzerebbero del 2%. Perdita per l'investitore che sarebbe compensata solo se il cambio euro/dollaro si muovesse da 1,25 a 1,22.

«Il rialzo dei tassi statunitensi è in parte già prezzato e questo si vede nel differenziale di rendimento dei titoli di stato decennali. Pertanto ulteriori apprezzamenti del dollaro e una fase più avanzata della normalizzazione dei tassi nell'area dollaro potrebbe rendere interessante un investimento in Treasuries americani rispetto ai titoli di stato tedeschi», spiega Claudio barberis, resp asset allocation di moneyfarm.com. Molto più cauta la visione di Longo: “I tassi in rialzo negli Usa guiderebbero l'apprezzamento del dollaro. L'aspettativa di un rialzo dei tassi dovrebbe quanto meno frenare molti operatori dall'acquistare titoli governativi, anche se molti per esigenze di riscadenzamento saranno costretti ad acquistare Treasury. In aggiunta bisogna considerare che il rimpatrio di capitali provenienti dagli emergenti dovrebbe trovare parziale accoglienza proprio nel comparto governativo. Questo dovrebbe rendere la risalita dei rendimenti graduale».

«L'acquisto di Treasury potrà essere un modo valido per prendere esposizione al Dollaro, anche se ci si dovrà orientare su scadenze brevissime (massimo 12 mesi) per non essere penalizzati sul prezzo dei titoli dal rialzo dei tassi di interesse - spiega Gabriele Montalbetti dell’ufficio studi di Consultinvest Sgr -. In particolare il segmento 2-5 anni è quello che potrebbe soffrire maggiormente in caso di rialzi dei tassi maggiori rispetto a quanto previsto oggi dal mercato. Una alternativa può essere l'investimento in titoli a tasso variabile di emittenti bancari con rating solido».

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